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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2011 alle ore 10:00.
È Guido Bortoni il nuovo presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas. La nomina è stata fatta oggi dal consiglio dei ministri. Bortoni succede all'ex numero uno dell'Authority Alessandro Ortis, il cui incarico, prorogato dal governo scade il 15 febbraio. Il consiglio dei ministri ha dato il via libera anche ai nuovi consiglieri dell'Authority: Valeria Termini, Luigi Carbone, Rocco Colicchio e Alberto Biancardi. Le nomine decise dal consiglio dei ministri dovranno ora andare alle commissioni parlamentari Industria e Attività produttive che dovranno dare il loro disco verde a maggioranza, secondo quanto viene spiegato, dei due terzi.
Saglia: spero parlamento confermi la rosa scelta dal governo
«Esprimo soddisfazione per la nomina del nuovo collegio dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas», ha commentato Stefano Saglia, sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico. «Auspico che la nomina del collegio - continua il sottosegretario - trovi conferma nelle commissioni competenti. Infatti la qualità dei professionisti individuati garantirà piena indipendenza e autonomia dell'Autorità, come previsto dalla legge istitutiva». «Infine - ha concluso Saglia - esprimo un ringraziamento al presidente Alessandro Ortis e al consigliere Tullio Fanelli per il puntuale lavoro compiuto nei 7 anni di incarico».
Chi è Guido Bortoni
Pavese, classe 1960, ingegnere, Guido Bortoni, fino a oggi ricopriva il ruolo di capo dipartimento per l'energia del Ministero dello Sviluppo Economico. Dopo un'esperienza decennale al gruppo Enel e un periodo trascorso all'estero con Bonneville Power Administration di Portland-Oregon (Usa) e con Edf, Bortoni é stato direttore centrale della direzione mercati dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas presiedendo alla formulazione di provvedimenti e delle istruttorie dell'Autorità nel settore elettrico e gas relativamente alla produzione convenzionale e da fonti rinnovabili, ai mercati dell'energia, alle diverse attività liberalizzate e quelle ancora gestite in forma di monopolio, quali la trasmissione/trasporto, il dispacciamento, la distribuzione e della misura dell'energia elettrica.