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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2011 alle ore 10:20.
Il consiglio dei ministri ha deciso il rinvio di una settimana dei termini per il voto del parere sul decreto attuativo del federalismo fiscale sul fisco comunale che doveva essere esaminato nella commissione bicamerale entro il 28 gennaio. Lo ha detto il ministro della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, durante una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del consiglio dei ministri durato circa un'ora. Il decreto dovrà quindi essere approvato per mercoledì 2 febbraio.
Approfondiremo tutte le proposte
Il governo ha detto pertanto sì alla richiesta delle opposizioni di avere più tempo per esaminare il decreto sulla fiscalità municipale ma chiede che vi sia «certezza sui tempi»: «Chiederemo in ufficio di presidenza che questa settimana corrisponda a una definizione di orario - ha detto Calderoli - in modo che vi sia certezza dei tempi e mantenimento dei tempi perchè la settimana sia sfruttata per approfondire le proposte e non per un differimento dei termini». Per quanto riguarda invece la proroga della legge delega sul federalismo fiscale, che scade il 21 maggio, Calderoli ha tagliato corto: «é una valutazione che riguarda il Parlamento e i voti del Parlamento, il governo non può esprimersi su questo». Ma rammenta che «in passato c'è stata una lettera» del Capo dello Stato in cui si esprimeva assoluta contrarietà «sull'uso del decreto d'urgenza per la proroga di una legge». In ogni caso, aggiunge, l'eventuale proroga della delega «sarebbe ininfluente rispetto alla tempistica di tutti i decreti già approvati dal consiglio dei ministri» e ora all'esame del Parlamento o incardinati in altri passaggi istituzionali previsti, come la conferenza unificata».
Raggiunto accordo con l'Anci
Calederoli ha poi detto di aver trovato, d'intesa con Tremonti e La Loggia, un «sostanziale accordo con l'Anci» e la «volontà di proseguire sul cammino del dialogo».
Terzo Polo: pochi giorni di rinvio non bastano
«Una proroga di pochi giorni non é adeguata alla complessità dei problemi» relativi al federalismo municipale, è il commento di Linda Lanzillotta (Api), segretario della Bicamerale per il federalismo fiscale. «Presenteremo un emendamento al milleproroghe - ha ribadito Mario Baldassarri (Fli) - per chiedere una proroga di 5-6 mesi sulla delega». Anche Gian Luca Galletti (Udc) ha definito lo slittamento di pochi giorni «una risposta non adatta». Giudicata positivamente l'apertura di Calderoli sulla delega «perché - ha spiegato Lanzillotta - si rimette al Parlamento e non ha espresso parere contrario. Vedremo la prossima settimana».