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Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2011 alle ore 19:47.
Rispunta la tassa sul cinema. Un emendamento del Governo al milleproroghe ripropone la tassa sul cinema tramite l'applicazione del pagamento di un «contributo speciale a carico dello spettatore pari a un euro» per l'accesso alle sale cinematografiche, ad esclusione delle comunità ecclesiali o religiose. La tassa, che sarà applicata a decorrere dal primo luglio 2011 e fino al 31 dicembre 2013, é destinata a finanziare le agevolazioni fiscali alla produzione cinematografica.
Il governo studia un maxiemendamento al Milleproroghe (di Nicoletta Cottone)
L'Abc del decreto Milleproroghe dagli appalti al Wi-fi (di Claudio Tucci e Marco Mobili)
Aumenta di 15 milioni il Fondo unico dello spettacolo
Intanto è stato approvato un emendamento che aumenta di 15 milioni di euro il fondo unico dello spettacolo (Fus). Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato hanno approvato un emendamento che, tra l'altro, destina 3 milioni di euro ciascuno all'Arena di Verona e alla Scala di Milano. A votare contro i 15 milioni al Fus è stato l'Idv considerando insufficienti le risorse stanziate; mentre il Pd si è astenuto, per la stessa ragione: «Sono solo briciole», ha commentato Vincenzo Vita sottolineando che il Pd aveva presentato una proposta in cui si chiedeva invece per il Fus uno stanziamento di 150 milioni di euro.
Sì a 30 milioni per il Fondo per l'editoria
Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato hanno acceso semaforo verde per l' emendamento del Governo, votato per parti separate, che stanzia 30 milioni in più al Fondo per l'editoria, che sale così a 166 milioni di capienza, e 15 milioni per le Tv e le radio locali.
Via libera della Bilancio alla progoga per le quote latte
La proroga del pagamento delle multe per le quote latte proposta dalla Lega ha ottenuto il via libera della commissione Bilancio sulla copertura, dopo la riformulazione dell'emendamento. Il governo sarebbe dunque pronto al sì all'emendamento che è una sorta di cavallo di battaglia del Carroccio. L'emendamento sposta al 30 giugno la rateizzazione delle multe. Le risorse sono state quantificate in 30 milioni di euro. Un emendamento definito «uno schiaffo agli allevatori onesti, un premio ai furbetti, a quelli che non hanno rispettato le regole» dalla Cia, Confederazione italiana agricoltori.