House Ad
House Ad
 

Notizie Italia

A Lampedusa esodo biblico di clandestini. Frattini vola a Tunisi per discutere dell'emergenza

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 febbraio 2011 alle ore 12:58.

Altri 1.300 immigrati clandestini sono giunti ieri a Lampedusa (in totale siamo a quota 2.600). Donne, uomini, famiglie che fuggono da un Maghreb in rivolta, alla disperata ricerca di un futuro. La giornata registra una serie drammaticamente continua e ininterrotta di sbarchi. L'ultimo aggiornamento ne segnala 18. Numeri provvisori. Altre persone sono state avvistate su due barconi: potrebbero essere altri 200 o 300. Uno dei due è arrivato. Riapre il Cie.

Frattini andrà in Tunisia. L'isola è invasa. E si mette in moto la macchina della diplomazia. L'emergenza immigrati si è imposta sulla già fittissima agenda di Franco Frattini in Nordafrica e Medio Oriente: così il ministro degli Esteri, che oggi aveva già in programma due visite lampo in Siria e Giordania sugli scenari del dopo-Mubarak, ha inserito all'ultimo momento una tappa serale in Tunisia, dove la 'rivoluzione dei gelsomini' ha alimentato un flusso ininterrotto di migranti verso le coste italiane, oltre 4mila nel giro di pochissimi giorni.
Per frenare la fuga disperata dalla violenza e dalla fame nel Nordafrica, il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha chiesto ieri alla Tunisia di ospitare sul suo territorio ispettori della polizia italiana ricevendo un secco rifiuto da parte del governo tunisino, il cui portavoce ha definito una simile ipotesi "inaccettabile".

Sempre sulla linea di ciò che fu sperimentato con successo con l'Albania nei primi anni Novanta, Frattini insiste sull'opportunità che le nostre navi vadano quantomeno a pattugliare direttamente le coste tunisine. "L'Italia - dice il ministro - può offrire molto alla Tunisia, un aiuto logistico, un aiuto in termini di equipaggiamento delle forze di polizia, ivi compresa la messa a disposizione di strumenti importanti sia navali sia terrestri per il pattugliamento della costa tunisina, perché se si fermano ai porti di partenza questo traffico si interromperà".
Dopo le dimissioni di Ben Alì lo scorso 14 gennaio, comunque, la precarietà degli interlocutori politici attuali (l'omologo di Frattini, il ministro Ahmed Abderraouf Ounaies si è dimesso soltanto ieri) rende più difficile ogni tentativo di collaborazione. Dal primo ministro tunisino Mohammed Gannouchi, che incontrerà a Tunisi in serata, il titolare della Farnesina vuole innanzi tutto "ottenere la conferma della volontà di lavorare con l'Italia, come sempre si è fatto, per frenare quel flusso migratorio irregolare che da zero è passato in poche ore ad alcune migliaia di immigrati clandestini".

L’articolo continua sotto

Emergenza sbarchi: 500 in due giorni

Emergenza sbarchi: 500 in due giorni

Diventa ormai quotidiana l'emergenza sbarchi preannunciata dal ministro dell'Interno, Roberto

Dopo Tunisia ed Egitto sarà la volta di Pakistan e Nigeria? Ecco la mappa dei paesi a rischio

«Il mio bilancio famigliare è in rovina». Più che gli economisti è Majeedan Begum, 35enne pakistana

Affonda in Tunisia un barcone sovraccarico di migranti

Affonda in Tunisia un barcone sovraccarico di migranti

Un barcone di migranti è affondato nel pomeriggio nel golfo di Gabes, in acque tunisine. Secondo

Tags Correlati: Africa del Nord | Ahmed Abderraouf Ounaies | Ben Alì | Bernardino De Rubeis | Carabinieri | Cecilia Malmstrom | Cie | Consiglio dei Ministri | Fabio Fazio | Farnesina | Fiat | Franco Gabrielli | Giuseppe Caruso | Governo | Guardia di Finanza | Hillary Clinton | Ignazio La Russa | Immigrazione | Isola di Lampedusa | Italia | Lampedusa | Mahammed Gannouchi | Marina Militare | Medio Oriente | Mohammed Gannouchi | Presidente Mubarak | Roberto Maroni | Sicilia | Siremar | Stati Uniti d'America | TG5

 

Conversando con i giornalisti sull'aereo che lo porta a Damasco - prima tappa del tour regionale che prevede, sempre in giornata, una tappa anche ad Amman - Frattini parla di un "traffico di esseri umani senza precedenti", "gente che paga mille dollari a persona per mettersi su un barcone verso Lampedusa: io credo - sottolinea - che Tunisia e Italia abbiano interesse comune a frenare tutto questo". Il capo della diplomazia italiana ha d'altronde parlato dell'emergenza sbarchi anche con Hillary Clinton, ieri, in una telefonata in cui il segretario di Stato Usa si è detta "preoccupata" per il rischio che il fenomeno migratorio possa estendersi a tutta la regione.

Riapre il Centro di identificazione ed esplusione. La gestione dell'emergenza passa dalla predisposizione di nuovi spazi dove accogliere queste persone disperate. Sgomberato dal maggio del 2009, il Cie potrà ospitare fino a 1.900 persone. Gli immigrati arrivano a piedi. Un serpentone di volti e storie si snoda lungo la strada che collega il centro sportivo, dove in molti erano accampati, con il Cie. Quasi mille sono entrati. Alcuni però non vogliono farlo, hanno paura di essere arrestati. Operatori comunitari e Carabinieri cercano di convincerli che sono al sicuro. Nell'isola l'emergenza sta assumendo toni drammatici.

Tornano gli sbarchi in Europa

Affonda in Tunisia un barcone carico di migranti

L'ondata di sbarchi
Gli sbarchi non si arrestano. L'ultima segnalazione dà due barconi di migranti a largo di Lampedusa. A bordo potrebbero esserci tra due e 300 persone. In attesa che arrivino, due barconi sotto scorta sono già entrati nel porto dell'isola. A bordo rispettivamente 18 e 71 extracomunitari. In precedenza ne erano giunte altre due, con 72 e 37 extracomunitari. Un'altra imbarcazione in difficoltà, con a bordo 11 immigrati nordafricani, è stata intercettata a 19 miglia a sud di Lampedusa. Secondo quanto riferito dalla Capitaneria di porto di Palermo, queste persone sono state portate su una vedetta della Marina, che ha fatto rotta verso l'isola delle Pelagie. Circa cinquanta "carrette del mare" sono attualmente ormeggiate nel porto, al molo Favaloro. Tra le soluzioni per gestire l'emergenza c'è anche quella del ponte aereo tra Lampedusa e gli altri centri di accoglienza. Nella giornata di oggi sono stati trasportati solo 60 immigrati. Dovevano essere 260, ma a quanto si è appreso l'aereo ha avuto un guasto e dei tre voli programmati è stato possibile effettuarne uno solo.

Botta e risposta tra il governo italiano e la Ue
L'Europa non sta facendo nulla.
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni mette in evidenza l'eccessiva burocrazia di Bruxelles. Replica la Ue: pronti a fare la nostra parte. «Siamo soli - ha affermato Maroni con amarezza in un'intervista al TG5 -. L'Europa non sta facendo nulla. Sono molto preoccupato. Ho chiesto l'intervento urgente delle strutture comunitarie preposte, il Maghreb sta esplodendo. C'è un terremoto istituzionale e politico che rischia di avere un impatto devastante su tutta l'Europa attraverso l'Italia. Noi - ha ribadito - siamo come al solito lasciati soli».Parole che sanno di sconforto di fronte a una tragedia che sembra sempre più difficile da gestire. Quanto all'appello rivolto alla Ue, Maroni ha spiegato: «Hanno risposto che queste richieste vanno fatte 15 giorni prima. Sono allibito di questo approccio burocratico». La Ue getta acqua sul fuoco della polemica: «La Commissione - ha detto il portavoce della commissaria agli Affari interni, Cecilia Malmstrom - è in stretto contatto con le autorità italiane, è pienamente cosciente della situazione eccezionale che si sta vivendo in Italia» ed «è pronta ad aiutare il Paese».

Maroni: intervenire direttamente in Tunisia.
Secondo il quotidiano tunisino Effabah, le autorità tunisine hanno arresto negli ultimi giorni oltre mille persone intenzionate a emigrare clandestinamente verso l'Europa. Negli ultimi cinque giorni, si legge, sono stati circa 5mila gli immigrati clandestini, in gran parte tunisini, a sbarcare a Lampedusa. Maroni ha chiesto un incontro al governo tunisino e ha annunciato che chiederà l'autorizzazione perché «i nostri contingenti» possano intervenire direttamente in Tunisia per bloccare il flusso di immigrati. Il sistema tunisino, ha spiegato, è al collasso. «Se in quel Paese non succede nulla, se il Governo non ricomincia a governare - ha chiarito il ministro, intervenuto successivamente alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa" - sarà difficile immaginare che questo finisca. Potrebbero arrivarne a decine di migliaia». Gli ultimi sbarchi, ha concluso, rappresentano «un esodo biblico come non se ne sono mai visti». Intanto il governo tunisino, rispondendo all'appello dell'Italia, ha schierato l'esercito lungo le coste. Lo riferisce una fonte governativa. Sotto presidio il porto di Zarzis, nel sud del paese. L'obiettivo è impedire alla gente di accedere di notte, sia a piedi sia in macchina. E arginare le partenze.

Richiesta accolta
Il sindaco dell'isola Bernardino De Rubeis ha chiesto e ottenuto dal ministro dell'Interno che il Cie sull'isola sia riaperto. De Rubeis ha poi sollecitato l'invio di un contingente di almeno 100 carabinieri per fronteggiare l'emergenza.

Sabato il Cdm straordinario
Lampedusa è ormai al collasso. Ieri il governo aveva convocato d'urgenza un consiglio dei ministri che ha decretato lo stato di emergenza umanitaria a causa del flusso ininterrotto di cittadini provenienti dal Nord Africa, in particolare dalla Tunisia scossa dalla crisi politica. Gli sbarchi non conoscono tregua e sono quattromila gli extracomunitari che sono giunti nell'isola negli ultimi tre giorni. «È una situazione che dobbiamo seguire con attenzione - ha spiegato il ministro della Difesa Ignazio La Russa - anche perchè ha conseguenze a casa nostra. Pensate l'afflusso di immigrazione che sta arrivando».

Affondato barcone di migranti a largo del golfo di Gabes

Quattromila extracomunitari giunti negli ultimi tre giorni
Sono circa quattromila i migranti sbarcati a Lampedusa negli ultimi quattro giorni. Attualmente in mare, al largo dell'isola vi è una nave della Marina Militare e un pattugliatore della Guardia Costiera, mentre sono diversi i velivoli, sia delle Capitanerie di Porto e sia della Guardia di Finanza, che perlustrano continuamente il tratto di mare tra le coste africane e la Sicilia.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da