House Ad
House Ad
 

Notizie Sport

Nazionale in difficoltà, ma il Sei Nazioni resta il motore economico del rugby azzurro

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2011 alle ore 16:01.

Due partite e due sconfitte, ma con tante differenze: se al Flaminio contro l'Irlanda (team che, va detto, lamentava diverse assenze di peso) si è sfiorato il colpo, perdendo di due punti ed esibendo sia una mischia di alto livello internazionale sia una difesa blindata, in Inghilterra - al cospetto di uno squadrone, e va detto anche questo - gli azzurri sono affondati. Il 59-13 è un risultato che fa male e che ci riporta indietro di 10 anni. Era dal 2001 che, nel Sei Nazioni, non si subiva un passivo del genere.

Considerata a posteriori, la dichiarazione della vigilia di capitan Parisse («Le sconfitte onorevoli sono per i mediocri, perdere di 2 punti o di 50 è lo stesso») sembra un pochino improvvida. Si è perso di 46 e il peggioramento è sotto gli occhi di tutti. D'altronde, sembrava che, se c'era un valore acquisito nel corso della gestione del ct Nick Mallett, questo fosse proprio la capacità di non concedere divari troppo ampi agli avversari, anche i più forti. Lo stesso presidente della federazione, Giancarlo Dondi, nei giorni che precedevano l'avvio del torneo aveva parlato di distanze ravvicinate. E invece… È vero che un punteggio solo non può essere il segnale di un'inversione di tendenza, ma per ora vacilla una delle poche certezze a disposizione.

In attesa del Galles, che arriverà a Roma sabato 26 rinvigorito da un successo in Scozia che era tutt'altro che scontato, si lavorerà per una ripresa immediata: d'altronde, calendario alla mano, la gara interna con i Dragoni sembra quella in grado di concedere più chance.

Nazionale in difficoltà (e non aiutano nemmeno le nette sconfitte dell'Under 20 e della Nazionale femminile, nei rispettivi Sei Nazioni), mentre sulle entrate della federazione il discorso cambia. È sempre il presidente Dondi ad annunciare che ormai è stato varcato il confine dei 30 milioni di euro annui di budget. La stima per il bilancio 2010 è di 33 milioni, le previsioni per il 2011 (anno di Coppa del mondo) arrivano a 35. «Parliamo di risultati importanti - sottolinea il numero 1 della Fir - soprattutto se si considera il momento economico generale. Il nostro sport, evidentemente, è amato sia dalla tifoseria sia dalle aziende».

L’articolo continua sotto

Benetton Treviso (Lapresse)

Addio a una fabbrica di campioni. Benetton lascia basket e volley, resta l'impegno nel rugby

Un pezzo di storia dello sort italiano va in archivio lasciando immediatamente un senso di vuoto

Tags Correlati: Benetton Treviso | Burton | Edison | Francia | Galles | Giancarlo Dondi | Inghilterra | Irlanda | Italia | IVECO | Magners Celtic League | Mirco Bergamasco | Nazioni | Nick Mallett | Reale Mutua Assicurazioni | Royal | Scozia | Sport

 

Non si può che ribadire un fattore fondamentale: è il Sei Nazioni (cui l'Italia partecipa dal 2000) il motore che ha consentito di moltiplicare più volte le cifre di bilancio. Con un apporto diretto in termini di diritti televisivi, sponsor della manifestazione e incassi del Flaminio per le partite interne del torneo, ma ancora più con il forte flusso di sponsor, partner e fornitori che si sono avvicinati all'Italrugby da quando anche la squadra azzurra partecipa al torneo, sollevando un interesse mediatico e di pubblico fino ad allora impensabile. L'Italia ha da tempo raggiunto la parità con le altre cinque partecipanti: il 75% di quanto il torneo ricava dallo sponsor unico, la Royal Bank of Scotland, e dai diritti tv è diviso in parti uguali, il 15% è attribuito in base al piazzamento ottenuto e il restante 10% secondo il numero di club esistenti in ognuno dei sei paesi.

Il main sponsor degli azzurri, che mette nome e logo sulla maglia, è da oltre quattro anni Cariparma: secondo fonti ufficiose sborsa oltre 1,1 milioni di euro a stagione. Da molto più tempo dura il legame con lo sponsor tecnico Kappa. E di lungo corso, ormai, sono anche i rapporti con Edison e Reale Mutua, mentre Iveco - che resta sponsor degli All Blacks - e Fiat sono uscite dalla rosa (ora il fornitore ufficiale delle autovetture è Hyundai) e la Regione Valle d'Aosta ha dovuto rinunciare a causa del recente provvedimento legislativo che vieta le sponsorizzazioni a enti territoriali e locali.

Certo, anche le uscite sono cresciute parecchio: basti pensare che il sistema delle accademie, voluto per far crescere i giovani più promettenti, costa alla Fir circa 2,5 milioni di euro all'anno. E 6 milioni, da questa stagione, sono il "prezzo" da pagare per la partecipazione delle due franchigie italiane alla Magners Celtic League: la cifra comprende la quota versata al board della manifestazione e la compartecipazione al pagamento degli stipendi per i giocatori di interesse nazionale e per lo staff di Benetton Treviso e Aironi. Anche con i conti, insomma, c'è da lottare, ma al momento i risultati che lasciano delusi vengono dal campo, non dalle finanze.

SEI NAZIONI
I risultati e il calendario
Primo turno. Galles-Inghilterra 19-26; Italia-Irlanda 11-13; Francia Scozia 34-21
Secondo turno. Inghilterra-Italia 59-13; Scozia-Galles 6-24; Irlanda-Francia 22-25
Classifica: Inghilterra e Francia 4 punti; Galles e Irlanda 2; Scozia e Italia 0
Terzo turno. Sabato 26 febbraio: Italia-Galles; Inghilterra-Francia. Domenica 27: Scozia-Irlanda
Quarto turno. Sabato 12 marzo: Italia-Francia; Galles-Irlanda. Domenica 13: Inghilterra-Scozia
Quinto turno: Sabato 19 marzo: Scozia-Italia; Irlanda-Inghilterra; Francia-Galles
I convocati azzurri per Italia-Galles
Piloni: Castrogiovanni (Leicester), Cittadini (Benetton Treviso), Lo Cicero (Racing Metro), Perugini (Mps Aironi). Tallonatori: Festuccia (Racing Metro), Ghiraldini (Benetton Treviso). Seconde linee: Del Fava (Mps Aironi), Dellapè (Racing Metro), Geldenhuys (Mps Aironi). Terze linee: Barbieri (Benetton Treviso), Bernabò (Benetton Treviso), Derbyshire (Benetton Treviso), Parisse (Stade Francais), Vosawai (Benetton Treviso), Zanni (Benetton Treviso). Mediani di mischia: Canavosio (Mps Aironi), Semenzato (Benetton Treviso). Mediani di apertura/estremi: Burton (Benetton Treviso), McLean (Benetton Treviso), Orquera (Brive). Centri-ali: Benvenuti (Benetton Treviso), Mirco Bergamasco (Racing Metro), Canale (Clermont Auvergne), Garcia (Benetton Treviso), Masi (Racing Metro), Sgarbi (Benetton Treviso)

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da