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Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2011 alle ore 17:21.
La navigata senatrice della Val Pusteria, Helga Thaler, in Parlamento dal 1992 e una dei leader della corrente moderata e maggioritaria della Svp, la giustifica così. «Noi non vogliamo miscugli né vogliamo schierarci politicamente», con il terzo polo o con gli altri, ma «teniamo a mantenere la nostra autonomia e indipendenza». Così, come anticipato ieri dal Sole24ore.com, ai nastri di partenza del Senato è pronto un gruppo allargato delle autonomie, cui la senatrice ha lavorato nelle ultime settimane insieme ai maggiorenti del Pdl. Anche se la Thaler ci tiene a sottolineare che la nascita della nuova formazione «dovrà essere considerata come una scissione dal gruppo unitario che avevamo insieme all'Udc».
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Chi entrerà nel nuovo gruppo
Insomma nessun apparentamento esplicito ma il voto su ogni singolo provvedimento «a seconda - chiarisce ancora l'esponente della Svp - che le varie norme corrispondano o meno a quelli che sono i nostri convincimenti di autonomia e indipendenza». È la stessa senatrice a fare i nomi di coloro che entreranno nel nuovo gruppo. «Sono interessati alcuni senatori che erano nella nostra componente sin dall'inizio come Giulio Andreotti (con il quale la Thaler vanta un'amicizia di lunghissimo corso, ndr), Manfred Pinzger, Antonio Fosson. Poi sembrano ben guardare alla nostra iniziativa Adriana Poli Bortone, Maria Giuseppa Castiglione e Piergiorgio Massidda». Ma circola anche il nome dell'ex Pd Riccardo Villari, mentre il senatore Enrico Musso, uscito a novembre dal Pdl, ha declinato l'offerta. E i finiani? Per ora nessuna adesione anche se la Thaler ammette un colloquio con Giuseppe Menardi, che ieri ha lasciato il gruppo di Fli al Senato. «Ci siamo parlati ieri per la prima volta - spiega la senatrice - e ha mostrato dell'interesse visto che mi ha spiegato di non voler più restare in Fli, ma di voler tornare nel Pdl».