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Questo articolo è stato pubblicato il 24 febbraio 2011 alle ore 12:24.
Il presidente azero Ilham Aliyev è succeduto al padre Heydar nel 2003, realizzando la prima "successione dinastica" nei territori dell'ex impero sovietico. Heydar Aliyev, come molti altri suoi colleghi al potere nei paesi nati dalla frana dell'Urss, era già stato segretario del Partito comunista azero dal 1969 al 1982, prima di assumere prestigiose cariche nazionali a Mosca. Nel 1993 Aliyev senior fu eletto presidente nel turbolento Azerbaigian indipendente e rimase al suo posto fino alla morte, sopraggiunta nel 2003 e preceduta da una tempestiva indicazione del proprio delfino nella persona del figlio Ilham. Il rampollo, che ora ha quarantanove anni, ha vinto a più riprese elezioni contestate dagli oppositori e dagli osservatori internazionali (nelle Presidenziali del 2008 ha ricevuto quasi il 90 per cento dei voti) e governa con lo stesso piglio autoritario del padre, comportandosi da "uomo forte" più che da presidente eletto. L'opposizione azera in queste ultime settimane ha inscenato proteste antigovernative, cercando di mettersi in scia rispetto a quanto accade nel Maghreb e in altre parti del mondo islamico. Iconograficamente chiarissimo il simbolo intorno a cui si sono concentrate le proteste contro Aliyev: una statua dell'ex presidente egiziano Hosni Mubarak che il suo collega azero ha fatto erigere a Baku qualche anno fa.