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Questo articolo è stato pubblicato il 24 febbraio 2011 alle ore 13:35.

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Ecco le modifiche del maxiemendamento al MilleprorogheEcco le modifiche del maxiemendamento al Milleproroghe

Maxiemendamento al Milleproroghe domani alla prova della fiducia alla Camera venerdì e sabato al Senato, con alcune modifiche rispetto al voluminoso testo licenziato dal Senato. Dopo lo stop del Quirinale al provvedimento che nel corso dell'esame a Palazzo Madama si è trasformato in una finanziaria, gli scontri interni al Pdl e con il gruppo dei Responsabili, il decreto è stato modificato dal maxiemendamento in linea con quanto annunciato ieri in aula dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

Visco: nel milleproroghe si sono scaricati i desideri parlamentari, leciti e meno leciti

Venerdì, dopo il voto di fiducia a Montecitorio, il testo sarà immediatamente inviato a Palazzo Madama dove sabato sarà approvato a tempo di record per evitare la decadenza del decreto (la mezzanotte del 27 febbraio). Il contenuto del Milleproroghe si può leggere nell'Abc del provvedimento, mentre di seguito diamo la sintesi delle principali modifiche al testo.

Anatocismo. È stata modificata la cosiddetta norma salva-banche. Resta fermo il principio che «la prescrizione relativa ai diritti nascenti dall'annotazione in conto inizia a decorrere dal giorno dell'annotazione stessa», ma il nuovo testo prevede che «in ogni caso non si fa luogo alla restituzione degli importi già pagati».

Bagnini. No al decreto ministeriale per disciplinare corsi di formazione degli addetti al salvamento acquatico. Nel testo erano state vietate nuove autorizzazioni fino al varo del decreto.

Demolizioni Campania. Viene abrogato il blocco delle demolizioni delle case abusive in Campania, che il testo approvato al Senato faceva slittare al 31 dicembre 2011.

Incroci tv-quotidiani. Resta solo fino al 31 marzo 2011 il divieto di comprare un quotidiano per le imprese che posseggono già reti televisive nazionali, con la possibilità di un'ulteriore slittamento attraverso un decreto del presidente del consiglio dei ministri, di concenrto con il minitero dell'Economia. È stata dunque cancellata la proroga del divieto introdotta al Senato fino al dicembre 2012. Dunque dal prossimo 1° aprile chi possiede una televisione potrà acquistare un giornale. Salta la nuova regolamentazione che prevedeva per i gruppi televisivi che hanno meno dell'8% del Sic (sistema integrato comunicazioni) e meno del 40% del settore comunicazioni elettroniche di acquistare un quotidiano.

Insegnanti precari. Abrogata la proroga fino al 31 agosto 2012 delle graduatorie degli insegnanti precari che prevedeva un vincolo per le supplenze legato alla provincia e sulla quale si era pronunciata la Corte costituzionale.

Personale Consob. Salta il comma sulla riorganizzazione.

Roma capitale. Stralciato l'emendamento alemanno, come annunciato ieri dal ministro Tremonti, per l'aumento di consiglieri e assessori per le città con più di un milione di abitanti.



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