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Questo articolo è stato pubblicato il 24 febbraio 2011 alle ore 14:05.
Il governo pone la questione di fiducia sul maxiemendamento interamento sostitutivo del milleproroghe e scatena la reazione delle opposizioni: «per il governo il parlamento deve solo ratificare scelte fatte altrove», commenta l'ex vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco (Pd), che sottolinea come nel milleproroghe «si siano scaricati i desideri dei parlamentari, leciti e meno leciti». A margine del Manifutura Festival a Bologna, Visco ha definito ironicamente «divertente» la vicenda. «Perchè - ha spiegato - il Governo si era dato molto da fare per eliminare la finanziaria». Ora, invece, «nel Milleproroghe spuntano dentro tutte quante le istanze che erano state soppresse».
Di Pietro: la fiducia è un atto di odio al presidente Napolitano e al parlamento
«Mettere la fiducia sul decreto milleproroghe è un atto in odio al presidente Giorgio Napolitano e al Parlamento perchè è uno strumento ingiustificato. Si tenta di far entrare provvedimenti che aiutano alcuni cittadini, sempre quelli della cricca e della casta, a dispetto di altri», ha evidenziato Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, conversando con i cronisti a Montecitorio.
Cicchitto (Pdl): fiducia per evitare ostruzionismo opposizione
Alle parole di Di Pietro ha replicato, a stretto giro di posta, Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: «la fiducia è stata posta per andare incontro alle richieste del Capo dello Stato», ma «la sinistra ha mantenuto sul provvedimento un ostruzionismo di fatto». Gli ultimi che possono protestare per la eterogeneità del provvedimento - aggiunge - sono quelli della sinistra. «Al Senato - conclude - gli emendamenti della sinistra tutto erano tranne che semplificazioni, erano un ampliamento del testo».
Briguglio (Fli): Ora Berlusconi può comprare i giornali?
Futuro e Libertà critica invece la soppressione della proroga oltre il 31 marzo del divieto di incrociare la proprietà delle tv con la stampa quotidiana. Che significa? «Che se volesse dal primo aprile Berlusconi potrebbe implementare il suo impero mediatico con l'acquisto di giornali», ha detto Carmelo Briguglio (Fli). «Adesso è necessario che il Governo dia esaurienti spiegazioni sul perchè il nuovo testo ha fatto cadere la proroga oltre la fine di marzo del divieto di possedere insieme tv e quotidiani».