House Ad
House Ad
 

Norme e Tributi Fisco

Centro e periferia nel nodo fiscale della territorialità

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2011 alle ore 06:37.

L'Iva destinata ai sindaci è il punto più critico, ma non è l'unico snodo in cui le tasse condivise fra stato, regioni ed enti locali nella futura Italia federalista provano la sfida della territorialità.

Nel sistema disegnato dai decreti attuativi impegnati nella navigazione parlamentare, la complessa architettura delle compartecipazioni offre il nucleo fondamentale delle entrate dei bilanci degli enti territoriali. Tra regioni, province e comuni la partita delle tasse in coabitazione nella fase di debutto del federalismo fiscale sfiora i 70 miliardi. Ma le compartecipazioni ai tributi erariali non rischiano di essere una riedizione solo un po' più moderna dei vecchi trasferimenti, che hanno alimentato l'albero storto della finanza derivata? Dipende, appunto, dal grado di fedeltà che le future compartecipazioni mostreranno nei confronti del luogo di nascita del gettito.

Per capire i termini del problema si può partire dall'Iva assegnata alle regioni, che copre la fetta più sostanziosa dei tributi compartecipati nell'Italia federale. Le prime versioni del decreto attuativo sul fisco regionale prevedeva di dimezzare l'attuale compartecipazione, affiancandola con una quota di Irpef, ma alla fine si è preferito puntare tutto sull'imposta sul valore aggiunto. Fino al 2013 la distribuzione delle risorse avverrà con le regole attuali, poi la quota assegnata a ogni regione sarà basata sul gettito prodotto dal territorio. «Questo è il punto di svolta fondamentale – sottolinea Luca Antonini, presidente della commissione per l'attuazione del federalismo fiscale –, perché cancella il premio all'evasione determinato dal sistema attuale», che assegna il gettito ai territori sulla base dei consumi censiti dall'Istat e non del gettito. Sulla divisione regionale dell'Iva, sostiene il governo, non ci saranno problemi, perché il quadro «VT» delle dichiarazioni offre una base di dati sufficientemente solida (che per ora non è stata pubblicata); i problemi iniziano quando si cerca un livello di dettaglio superiore.

L'incertezza geografica, almeno per ora, non è limitata all'Iva; dopo una trattativa serrata con il governo, per esempio, le province hanno spuntato una compartecipazione all'Irpef, dal momento che quella al gettito dell'accisa sulla benzina non offriva un paracadute sufficiente a compensare l'addio ai trasferimenti. Sulle modalità di distribuzione, però, la partita è ancora tutta da giocare. Una fetta dei tributi regionali sull'auto, invece, servirà a far dimenticare senza troppi problemi i trasferimenti dei governatori ai presidenti di provincia.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Fisco | Germania | Istat | Italia |

 

Per i sindaci, invece, accanto all'Iva dovrà intervenire il 30% del prelievo sulle compravendite immobiliari e il 21,6% della cedolare secca, che nel 2012 scenderà al 21,5% e dal 2014 potrebbe salire fino a dare ai comuni tutto il gettito della tassa piatta. Un sistema ricco, che spesso servirà ad alimentare i fondi di perequazione e quindi non sarà vincolato al territorio in cui la tassa nasce. «Le compartecipazioni – riflette comunque Luca Antonini – sono un ingrediente tipico del federalismo. In Germania, per esempio, i comuni hanno il 15% dell'imposta sui redditi, il 12,5% di quella sui redditi da capitale e il 2,5% dell'Iva, e mi pare che la Germania possa essere considerata un sistema federale».

Shopping24

Da non perdere

Economia Usa a stelle e (7) rischi

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Usa e per quella globale, inevitabilmente

Senza Pedemontana le imprese frenano

Se ne parla da vent'anni e ancora non c'è. L'Expo 2015 sembrava l'occasione buona per arrivare in

Lettere

I mutui latitano ma le banche abbiano più coraggio Mi chiamo Andrea Bucci, sono un giovane

Il posto italiano sul treno cinese

Dapprima le cattive notizie: l'anno appena trascorso è stato, per gli italiani, il peggiore del

Grillo è tornato e vuole contendere l'elettorato a Berlusconi

Una mossa a effetto di Beppe Grillo era attesa come inevitabile ormai da qualche settimana. Da

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da