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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2011 alle ore 15:20.

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Ruby fa scandalo al ballo dell'Opera di Vienna (Ap)Ruby fa scandalo al ballo dell'Opera di Vienna (Ap)

Dopo l'Italia, l'Austria. Ruby continua a fare scandalo, questa volta al di là delle Alpi. C'è di mezzo sempre un ricco settantenne, il magnate immobiliare Richard Lugner, che l'ha invitata al ballo delle debuttanti dell'Opera di Vienna, offrendole 40mila euro per il disturbo. L'invito ha mandato su tutte le furie gli organizzatori del famoso evento viennese, la stampa austriaca dice che Lugner vuole deliberatamente irritare l'alta società. E se ne parla sui siti internet di mezzo mondo.

Storia del gran Ballo, dalla dote delle aristocratiche alle doti di Ruby (di Stefano Biolchini)

"La ‘femme fatale' di Berlusconi sciocca Vienna", titola il britannico Independent. «Non contenta di essere la protagonista di uno scandalo di sesso e corruzione che minaccia di mandare a fondo il premier italiano Silvio Berlusconi, la diciottenne marocchina Karima el Mahroug, detta Ruby, fa inarcare sopracciglia degli austriaci». L'Independent racconta che Richard Lugner, 78 anni, è andato ad accoglierla con un mazzo di fiori all'aeroporto di Vienna, dove Ruby è arrivata con il jet privato del miliardario. Poi è stata trasferita con tre limousine bianche in un hotel di lusso della capitale austriaca, in vista di un appuntamento all'atelier del designer Niko Fetcher per provare il vestito da sera. I promotori del ballo sono "furibondi", scrive l'Independent. Lugner aveva già scandalizzato l'élite viennese spassandola con giovani starlet. Quest'anno si dice che avesse offerto di pagare per farsi accompagnare dall'americana Bo Derek, ma quando l'attrice ha alzato il prezzo è stata soppiantata da Ruby. Il ballo all'Opera di Vienna ha le sue origini nel 19° secolo. Per partecipare le debuttanti devono fare dei provini e dimostrare, tra l'altro, di sapere danzare il walzer in senso anti-orario.

Anche Le Monde segnala sul suo sito web che "Ruby fa scandalo al ballo dell'Opera di Vienna" . "Austria felice!", ironizza la corrispondente da Vienna. Il mondo arabo trema, la flotta di guerra Usa fa rotta verso il Mediterraneo, «ma quello che appassiona veramente l'opinione pubblica» è la comparsa al ballo della scandalosa Ruby Rubacuori». Lugner, colpevole di questo "attacco al buon gusto", ogni anno invita con grandi spese nel suo palco una "celebrità". Lo hanno onorato della loro presenza Sofia Loren, Claudia Cardinale, Paris Hilton. Questa volta, l'organizzatrice del rito, Désirée Treichl-Sturgkh, dice di non aver dormito la notte e ha espresso il suo sdegno in una conferenza stampa, minacciando di radiare l'imprenditore dalle liste l'anno prossimo. «Ma Lugner ha già raggiunto il suo scopo», osserva Le Monde: la scorsa settimana il suo nome è stato menzionato 217 volte sui media austriaci, quello di Ruby 151 volte, «eclissando tutti gli uomini politici».

Sul Nouvel Observateur c'è una foto del magnate austriaco che fa il baciamano a Ruby a fianco del titolo: "La giovane Ruby danzerà al gran ballo dell'Opera di Vienna". A una conferenza stampa tenuta nella capitale austriaca subito dopo il suo arrivo, la teenager ha detto: «Spero che la gente sarà capace di vedere la persona che sono e non la Ruby dello scandalo». Quanto al ballo, ha ammesso di essere capace solo di fare la danza del ventre: «Non so danzare il valzer, ma proverò». La giovane marocchina ha manifestato il desiderio di poter tornare ad avere una vita normale ("Al cuore dello scandalo, Ruby aspira a una vita normale" ). Berlusconi sarà a processo il 6 aprile con l'accusa di concussione e prostituzione minorile. Pur avendo scartato le domande sul processo, Ruby ha tenuto a precisare: «Non c'è alcuna prova che io sia stata remunerata per i servizi di escort».

Per l'arrivo della giovane è stato preparato "un benvenuto da principessa", nota il giornale spagnolo Abc, sotto il titolo "Ruby, la escort di Berlusconi, invitata d'onore al ballo dell'Opera di Vienna".

La pausa viennese di Ruby è rilanciata dalle agenzie internazionali sui siti di vari media Usa, tra cui quello del Chicago Tribune: "La teenager dello scandalo Berlusconi dice di sperare che il processo porti alla luce la verità", è il titolo di un lancio Ap.
"Ruby mette da parte il clamore su Berlusconi al ballo di Vienna", titola la Reuters
Il Telegraph invece tiene alta l'attenzione sull'indagine con il titolo: «La polizia non ha creduto a Berlusconi sulla storia della nipote di Mubarak». Il quotidiano britannico dà così risalto alle testimonianze divulgate dalla stampa italiana, secondo cui i poliziotti hanno presto saputo la reale identità della giovane, ma «sono stati costretti a rilasciarla a causa dell'intensa pressione del primo ministro».

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