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Questo articolo è stato pubblicato il 14 marzo 2011 alle ore 15:09.
Ruby continua a dominare la cronaca giudiziaria. Ora la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per tentata corruzione, al momento contro ignoti, sulla vicenda, riportata nei giorni scorsi da "Il Fatto quotidiano", che avrebbe visto due persone tentare di corrompere una funzionaria marocchina per retrodatare l'atto di nascita di Karima El Mahroug, detta Ruby, la giovane marocchina al centro del processo per concussione e prostituzione minorile, che vede imputato anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. L'inchiesta, affidata al procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani, é stata avviata sulla base di una denuncia presentata dall'avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini.
Sarebbe stato chiesto di far risultare la ragazza di due anni più grande
Una funzionaria dell'ufficio dell'anagrafe si sarebbe vista offrire del denaro per alterare i registri delle nascite e far risultare Karima-Ruby El Marhoug di due anni più grande, e cioè già maggiorenne all'epoca delle sue visite nella villa di Arcore. Lo stesso Berlusconi aveva chiesto che le autorità italiane accertassero i fatti. Pd e Idv hanno presentato interrogazioni in Parlamento sulla vicenda.
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