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Questo articolo è stato pubblicato il 29 marzo 2011 alle ore 14:21.

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Thomas Di BenedettoThomas Di Benedetto

I tifosi romanisti lo chiamano "Zio Tom" e lo acclamano "come un idolo": El Pais descrive così l'entusiastica accoglienza fatta all'aeroporto di Fiumicino a Thomas Di Benedetto, il magnate italo-americano sbarcato in Italia per concludere l'acquisto della Roma.
E' acclamato dai fan della "Magica Roma" in dialetto romanesco - "Daje Tom, face vince" - mentre dice al gruppetto di giornalisti e affezionati che lo attende: "Sono molto felice di essere a Roma. Forza Roma!".

"Lo Zio Tom va a fare shopping a Roma", titola in evidenza sulla homepage del suo sito il quotidiano spagnolo. Di Benedetto è socio dell'impresa proprietaria del Liverpool e del Boston Red Sox, la squadra della Lega nordamericana di baseball. Anche Gheddafi è azionista della società, "ma la sua partecipazione è congelata", precisa il corrispondente di El Pais Miguel Mora.
Il "rubicondo italoamericano" (così lo chiama El Pais) è venuto da Boston per concludere l'acquisto della Roma "per un sacco di soldi". Se tutto va bene – scrive - comprerà il 67% delle azioni della squadra di Francesco Totti in cambio di 114 milioni di euro.

Di Benedetto, 60 anni, "è arrivato adeguatamente vestito di arancione" e ha lasciato l'aeroporto per riunirsi con gli avvocati degli attuali proprietari della squadra di calcio: l'Italpetrol della famiglia Sensi (51% delle azioni) e l'Unicredit.
"Tutto pittoresco ed eccessivo", osserva El Pais, nel raccontare quanto sono felici i tifosi di avere "un americano a Roma, come sarebbe piaciuto ad Alberto Sordi". Le reti sociali e i fori di discussione romanisti abbondano di commenti "pieni di speranza", pronostici di ingaggi "favolosi", previsioni di "un bagno d'oro che porterà la squadra ai livelli dell'Inter e del Milan".
A Roma, prosegue El Pais, "si ha la certezza che Di Benedetto sostituirà come presidente" Rosella Sensi, "la timida ereditiera". Ma non è chiaro, secondo Mora, se il magnate investe per conto proprio o per incarico dei proprietari del Liverpool.
Di Benedetto – continua il quotidiano spagnolo – è un oriundo dell'Abruzzo e, secondo la rivista Forbes, è presidente del Boston International Group e socio del New England Sport Ventures. La seconda ha di recente comprato il Liverpool e comprende altri 12 soci, tra cui il gruppo editoriale New York Times.

El Pais nota che "curiosamente" Di Benedetto ha una caratteristica che ricorda "lontanamente" Gheddafi: ha cinque figli e uno di loro gioca nei Red Sox. Poi il quotidiano cita l'intervista alla Gazzetta dello Sport in cui Di Benedetto dice che vuole fare della Roma una delle prime squadre del mondo, che spera che i gol di Totti e Vulcinic porteranno alla Champions e che Montella, il nuovo allenatore, sta lavorando bene.
"L'unico che sembra scontento è il ministro della Difesa Ignazio La Russa", che El Pais definisce "nazionalista a oltranza": "La Roma agli americani? Mi ricorda la pellicola di Totò, quando gli vendevamo la Fontana di Trevi", ha detto il ministro, "Non mi piace l'idea, spero che sia l'ultima volta che succede".

La notizia della missione italiana di Di Benedetto, con foto di Totti trionfante dopo un gol, rimbalza grazie a un lancio Ap anche sui siti web di Guardian, Washington Post e altri media esteri.
"Businessman Usa arriva in Italia per concludere il takeover della Roma per 67,7 milioni di sterline", titola il Guardian.
Di Benedetto viene presentato dall'Ap come il "capo di un gruppo di investitori americani" pronto a pagare 77 milioni di euro per una quota del 67% del club.

"Il mio sogno è esattamente lo stesso di milioni di fan: fare della Roma una delle prime squadre del mondo", aveva detto il magnate prima di lasciare Boston. "Una squadra capace di vincere (lo scudetto) ogni anno e capace finalmente di essere competitiva alla Champions League".
La Roma, secondo la Gazzetta dello Sport, ha quest'anno un deficit stimato di 40 milioni di euro e rischia di indebitarsi ancora di più se non si qualifica per la prossima stagione della Champions. Di Benedetto ha riconosciuto che il suo primo compito con la Roma sarà di mettere a posto il bilancio. Ma ha anche detto che la squadra comprerà "cinque o sei nuovi calciatori".
L'Ap precisa che Di Benedetto è uno dei 13 soci del gruppo proprietario dei Boston Red Sox. Anche altri membri del gruppo d'investimento sono a Boston. "Sono miei amici, sono uomini d'affari o manager di successo con le necessarie risorse economiche per questo affare", ha detto Di Benedetto.

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