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Questo articolo è stato pubblicato il 07 aprile 2011 alle ore 14:10.

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Marco Mancini al timone della CruiMarco Mancini al timone della Crui

È Marco Mancini il nuovo presidente della Crui, la Conferenza dei rettori italiani. Mancini, classe 1957, che ha ricoperto finora l'incarico di segretario della Crui è stato eletto alla prima tornata e a maggioranza assoluta dall'assemblea dei rettori. Mancini è stato eletto con 62 voti a favore. Cinque sono state le schede bianche e sette i voti ottenuti dall'altro candidato Attilio Martino, rettore dell'ateneo di Sassari. Mancini succede a Enrico Decleva, che ha lasciato l'incarico qualche mese prima del previsto (la scadenza naturale del suo mandato era a giugno) per consentire una più celere attuazione degli adempimenti necessari per rendere operativa la riforma dell'università. Auguri di «buon lavoro» sono arrivati dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini.

«La Crui - ha detto Mancini, subito dopo l'elezione - dovrà farsi moltiplicatore di una nuova visione dell'università basata sui fatti e non sugli slogan, che porti a conoscenza della politica e dell'opinione pubblica ciò che l'università sta facendo e continuerà a fare per il Paese».

Più fondi all'università
«Tuttavia - ha aggiunto Mancini - sarebbe ingenuo pensare che qualunque progetto di rilancio possa essere fatto a costo zero. Accanto all'impegno dell'università nei confronti della società è necessaria una rinnovata presa di coscienza da parte dello Stato e della politica rispetto alla partita che si sta giocando sul piano internazionale. Il progressivo definanziamento dell'università sta conducendo l'innovazione nel nostro Paese a minimi epocali, che difficilmente potremo recuperare se la tendenza non si inverte immediatamente». E ai microfoni di Radio 24 il neo presidente ha rincarato la dose: «con i tagli che nel 2012 arriveranno al 15% noi ci troveremo con gran parte del sistema universitario praticamente al collasso».

Il nuovo organigramma della Crui
L'assemblea ha anche eletto i membri della giunta: Giacomo Deferrari (università di Genova), Massimo Giovannini (università Mediterranea di Reggio Calabria), Alessandro Mazzucco (università di Verona), Stefano Paleari (università di Bergamo), Corrado Petrocelli (università di Bari), Giovanni Puglisi (Iulm), Antonio Recca (università di Catania), Francesco Rossi (Seconda università di Napoli), Angiolino Stella (università di Pavia), Alberto Tesi (università di Firenze). Subito dopo l'assemblea si è riunita la nuova giunta: Stefano Paleari è stato designato segretario generale mentre Giovanni Puglisi e Corrado Petrocelli sono i due nuovi vice presidenti. Gli organi direttivi della Crui rimarranno in carica tre anni e sono rinnovabili una sola volta.

Chi è Marco Mancini
Marco Mancini è dal 1987 professore associato, e in seguito ordinario, di Glottologia e Linguistica. Attualmente insegna Glottologia presso la facoltà di lingue e letterature straniere dell'università degli studi della Tuscia. Prima preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere della stessa Università nel triennio accademico 1996-1999. Poi rettore dal 1999, carica alla quale è stato confermato in maniera consecutiva fino a oggi. È stato dal 2006 al 2011 segretario generale della Crui. È Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei.

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