Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 dicembre 2010 alle ore 16:40.

My24
L'abc della riforma Gelmini, come cambia l'università in Italia (Fotogramma)L'abc della riforma Gelmini, come cambia l'università in Italia (Fotogramma)

È salito a 29 articoli il ddl Gelmini, che cambia radicalmente l'università in Italia. Anche se ci vorranno 42 decreti attuativi, tra decreti legislativi, deleghe e atti ministeriali, le nuove norme approvate definitivamente dal Senato introducono diverse novità sia sul fronte della governance deglia tenei sia su quello del reclutamento. Su quest'ultimo punto, arrivano i contratti «tenure track», di due tipi. contratti di durata triennale, prorogabili per due anni per una sola volta, e contratti triennali non rinnovabili riservati ai candidati che abbiano usufruito già dei contratti del primo tipo, o abbiano usufruito di assegni di ricerca per tre anni (anche non consecutivi) o di borse post-dottorato, oppure di contratti o borse presso atenei stranieri. Si riconosce poi alle università la facoltà di stipulare, gratis o a titolo oneroso, contratti con professionisti esterni (anche pensionati o lavoratori autonomi, ma con un reddito annuo non inferiore a 40mila euro lordi) per migliorare l'attività didattica.

Semaforo verde per il rientro incentivato dei "cervelli" in Italia, i numeri della nuova emigrazione (di Nicoletta Cottone)

Cari studenti tenete lontano da voi le teste calde (risponde Gianni Riotta)

Gelmini sì, Gelimini no - Opinioni a confronti di due studenti, uno favorevole e uno contrario alla riforma (di Dario Aquaro)

Maroni: dissentire è un diritto, ma la violenza sarà fermata con ogni mezzo

Sì anche alle norme anti-parentopoli: non potranno partecipare ai procedimenti per la chiamata a professore di ruolo e associato coloro che hanno un grado di parentela o di affinità - fino al quarto grado compreso - con un professore dell'ateneo, con il rettore, direttore generale o un componente del cda. Il divieto si applica anche agli assegni di ricerca e ai contratti a qualsiasi titolo erogati dall'ateneo. Gli assegni di ricerca potranno essere firmati solo da atenei, enti pubblici di recerca e sperimentazione, l'Enea, l'Agenzia spaziale italiana, oltre alle istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca.

Scende, ma di poco, l'età pensionabile, con la soppressione del biennio Amato, che consentiva il fuori ruolo per due anni. Gli ordinari, andranno in pensione a 70 anni, gli associati a 68. Con l'entrata in vigore della legge, arriverà poi l'abilitazione scientifica nazionale per l'accesso alla cattedra, il fondo per valorizzare il merito dei degli studenti (se si riusciranno a trovare le risorse), la possibilità di aggregarsi tra atenei per migliorare l'offerta formativa, anche a livello interregionale. Professori e ricercatori, anche a tempo determinato, devono entrare in aula e tenere lezioni o seminari. L'impegno viene misurato in 1.500 ore annue, di cui, almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio per gli studenti, se rientrano nel regime di tempo pieno. Si scende a 250 ore per quello di tempo definito.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi