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Questo articolo è stato pubblicato il 08 aprile 2011 alle ore 13:07.

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Accordo tra Italia e Francia per un pattugliamento aereo e navale anti-clandestini. Nella foto immigrati tunisini in attesa di essere imbarcati e trasferiti nei centri di accoglienza (Emblema)Accordo tra Italia e Francia per un pattugliamento aereo e navale anti-clandestini. Nella foto immigrati tunisini in attesa di essere imbarcati e trasferiti nei centri di accoglienza (Emblema)

Dopo la polemica («Francia fuori da Schengen se blocca alle frontiere i migranti con permesso temporaneo»), Roma e Parigi decidono di costituire «un gruppo di lavoro congiunto per bloccare le partenze clandestine dalla Tunisia attuando parte dell'accordo tra Italia e Tunisia con un pattugliamento congiunto di Italia e Francia aereo e navale». Lo annuncia il ministro dell'Interno Roberto Maroni al termine dell'incontro in prefettura a Milano con l'omologo francese Claude Gueant sottolineando di studiare congiuntamente «programmi di rimpatrio con il sostegno dell'Ue ai possessori di un permesso di soggiorno temporaneo». Il ministro dell'Interno ribadisce anche la «piena intesa» con Umberto Bossi sulla questione immigrazione. La pace però dura poco: la Germania definisce contrari a Schengen i permessi umanitari concessi dall'Italia ai migranti tunisini.

Germania: sui permessi temporanei l'Italia viola Schengen
Quando sembrava essere arrivati a un punto d'incontro tra Roma e Parigi, interviene la Germania che giudica la decisione dell'Italia di accordare permessi temporanei ai migranti tunisini «contraria allo spirito di Schengen» e solleverà la questione lunedì alla riunione ministeriale Ue di Lussemburgo, ha detto il portavoce del ministero dell'Interno di Berlino.
«Vediamo in queste misure prese dall'Italia un attentato alla spirito di Schengen, dobbiamo parlarne tra ministri tedeschi e italiani», ha spiegato il portavoce del ministero dell'Interno tedesco, Jens Teschke. La Germania aveva annunciato in precedenza che si farà carico di un centinaio di rifugiati arrivati a Malta ma non farà la stessa cosa per quelli giunti in Italia. «Riteniamo che in Italia la situazione non sia così fuori controllo - ha aggiunto Teschke - contrariamente a quanto accade a Malta, e vogliamo sottolineare che negli anni scorsi la Germania ha accolto richieste di asilo sei volte superiori rispetto all'Italia».

L'Italia manda una corvetta per pattugliare le acque tunisine
L'Italia intanto applica gli accordi con Tunisi per l'emergenza migrazione: la Marina militare - fa sapere lo Stato maggiore della Difesa - avvierà le operazioni di sorveglianza e monitorerà le acque territoriali tunisine con la corvetta Minerva. All'attività - continua il comunicato - prenderà anche parte un aereo da pattugliamento marittimo Atlantic».

Gueant: permessi temporanei nel rispetto di Schengen
Poco prima Maroni ha dovuto convenire con Gueant che Italia e Francia sono d'accordo nel rispetto delle regole del trattato di Schengen che prevede la libera circolazione di extracomunitari in possesso del premesso di soggiorno ma soltanto se muniti di documenti validi e risorse economiche sufficienti al proprio sostentamento. «Entrambi i paesi - ha puntualizzato in conferenza stampa il ministro dell'Interno francese - sono d'accordo sulla necessità di rispettare le regole di Schengen. I permessi di soggiorno temporanei danno la possibilità della libera circolazione, ma sempre nel rispetto dell'articolo 5 che prevede il possesso di risorse finanziarie e di documenti validi. Spetta poi ad ogni paese, ha concluso Gueant, verificare questi criteri».

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