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Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2011 alle ore 15:45.
Le commissioni Bilancio e Istruzione del Senato hanno approvato il decreto legge omnibus, che contiene misure per il reintegro del Fus, sugli incroci stampa-tv, per la razionalizzazione dello spettro radioelettrico, la moratoria di un anno sul nucleare, la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti nelle società di interesse nazionale. L'eliminazione dell'euro di aumento sul cinema ha prodotto l'aumento della benzina fino a 44 centesimi.
Bocciati 200 emendamenti
Il testo è stato approvato senza modifiche rispetto al decreto legge varato da Palazzo Chigi. I duecento emendamenti presentati in gran parte dall' opposizione sono stati respinti uno dopo l'altro. Leggi l'abc del decreto omnibus.
Protesta il Pd
Ieri il senatore del Pd, Giovanni Legnini, aveva lamentato il comportamento del Governo e dei relatori che davano sistematicamente parere contrario su tutti gli emendamenti che poi venivano bocciati dalla maggioranza. Il relatore della commissione Bilancio, Paolo Tancredi (Pdl),
al termine della riunione, aveva però chiarito che anche lui e l'altro relatore, Franco Asciutti, hanno deciso di ritirare i rispettivi emendamenti perché, in seguito a un accordo col presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, c'era la volontà politica di non modificare il testo, per evitare il pericolo di renderlo ulteriormente "omnibus". Il decreto approderà lunedì alle 17 in Aula ed entro mercoledì sera si svolgerà il voto finale del Senato.
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