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Questo articolo è stato pubblicato il 01 aprile 2011 alle ore 13:55.

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Otto articoli che spaziano dal reintegro del fondo unico dello spettacolo, alla nuova funzione anti-scalate riconosciuta a Cassa depositi e prestiti, alla moratoria di un anno sul nucleare. Il decreto cosiddetto "omnibus", il n. 34 del 2011, è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2011 ed è entrato in vigore subito. Le nuove norme intervengono anche in materia di proroga degli intrecci stampa-tv e di razionalizzazione dello spettro radioelettrico. Dopo l'ondata di polemiche sull'aumento dei costi della politica in un momento di crisi è saltata, invece, la disposizione sulle giunte comunali e quindi, per ora, non si procederà all'aumento del numero dei consiglieri comunali delle città con oltre un milione di abitanti. Ecco in otto voci l'abc completo del "decreto omnibus".

Abruzzo, aziende sanitarie (articolo 6). Per le sole aziende sanitarie locali della regione Abruzzo, si modifica il parametro annuale su cui computare il limite percentuale della spesa sostenuta per il personale con contratti a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa, tenuto conto degli eventi sismici che hanno colpito il territorio nel mese di aprile 2009. L'articolo inoltre anche in coerenza con il programma operativo per il rientro del disavanzo sanitario della regione Abruzzo, demanda l'effettiva disciplina della fattispecie alla fonte dell'Ordinanza di protezione civile. La relazione tecnica precisa che l'articolo in esame non implica effetti finanziari.

Assunzioni per il programma straordinario dell'area archeologica di Pompei (articolo 2). Possibilità di assunzioni in deroga, nel limite di spesa di 900mila euro, di personale da destinare al servizio presso la Sovrintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, con il vincolo per i neo-assunti di permanenza nelle sedi afferenti alla Sovrintendenza per almeno cinque anni. Previsto anche il reclutamento di ulteriore personale specializzato, anche dirigenziale. Le assunzioni sono legate alla realizzazione del programma straordinario e urgente di interventi conservativi di prevenzione, manutenzione e restauro necessari per assicurare adeguati livelli di tutela all'interno dell'area archeologica di Pompei. Il programma, predisposto dalla Sovrintendenza e dal direttore generale per le antichità, dopo il parere del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, dovrà essere adottato entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto.

Per fare attuazione al programma è anche previsto l'utilizzo di fondi Fas e una quota maggioritaria dei proventi della Sovrintendenza, che saranno determinati da un decreto Beni culturali. Previsto anche il concorso della Regione Campania con una quota che la Regione stessa individuerà. Sono previste anche una serie di norme di semplificazione (affidamento diretto di servizi tecnici alla Ales, dimezzamento dei termini di presentazione delle richieste di invito e delle offerte, previsione di un solo progetto preliminare come requisito per l'affidamento dei lavori, dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza degli interventi del programma all'esterno del perimetro degli scavi e possibilità di realizzarli anche in deroga alle previsioni degli strumenti di pianificazione urbanistica, semplificazione delle procedure per le sponsorizzazioni per favorire l'apporto di risorse finanziarie per la realizzazione del programma straordinario di interventi).

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