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Questo articolo è stato pubblicato il 26 aprile 2011 alle ore 15:48.

Silenzioso, mimetico e pericoloso: il virus "Stars" è la seconda minaccia informatica a colpire l'Iran in pochi mesi. A lanciare l'allarme è stato Gholam-Reza Jalali, capo di un'agenzia governativa di Teheran per la cybersicurezza. Secondo le prime rilevazioni "Stars" nella fase iniziale causa pochi danni e potrebbe essere scambiato per un semplice file di un'organizzazione governativa.
Jalali ha dichiarato all'agenzia di stampa Mehr che "per fortuna i nostri giovani esperti sono stati capaci di scoprire il virus, e adesso Stars è nei laboratori per ulteriori investigazioni".
Invece, sono ancora in corso le indagini per studiare Stuxnet, "la prima cyber-arma globale", come viene definita dalla rivista Foreign Policy. È un software che ha stupito gli analisti di sicurezza informatica. Finora sono filtrate soltanto poche informazioni. Stuxnet colpisce Windows: in un singolo attacco ha utilizzato quattro falle nel sistema operativo mai scoperte prima. È un record. Per mesi ha messo alla prova le capacità delle società specializzate nella cybersicurezza che hanno tentato di capire quale fosse il suo scopo. Ha 15mila righe di codice. Nel tempo è emerso che si tratta di un'arma in grado di colpire bersagli precisi.
Secondo gli esperti, nel suo mirino sono inclusi i reattori delle centrali nucleari iraniane: il suo obiettivo è focalizzato in un gruppo di controller industriali per le centrifughe di arricchimento dell'uranio progettati da Siemens e introdotti nella repubblica islamica in violazione dell'embargo. In particolare, Stuxnet avrebbe danneggiato l'impianto nucleare iraniano di Bushehr: doveva entrare in funzione nei mesi precedenti, ma dopo alcune false partenze non è ancora operativo.
Di recente Teheran ha annunciato di voler progettare un internet "halal" riservata ai musulmani. Finora l'unica indicazione è emersa da un discorso di Ali Agha-Mohammadi, capo degli affari economici della vicepresidenza iraniana: ha affermato il network sarà "conforme ai principi islamici, migliorerà i suoi contatti per le comunicazioni e il commercio con il mondo".
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