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Questo articolo è stato pubblicato il 27 aprile 2011 alle ore 15:55.

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Obama cambia capo della Cia e ministro della Difesa (Epa)Obama cambia capo della Cia e ministro della Difesa (Epa)

di Christian Rocca
Leon Panetta, un politico, al Pentagono. David Petraeus, un militare, alla Cia. Ma anche John Allen e Ryan Crocker, un militare e un diplomatico, a Kabul. Il presidente americano Barack Obama approfitta delle già annunciate dimissioni di Bob Gates da Segretario alla Difesa per cambiare quattro pilastri del suo team di sicurezza nazionale.

Al posto di Gates, ministro della guerra nominato da George W. Bush e confermato da Obama, andrà Leon Panetta, oggi direttore della Cia e in passato deputato democratico della California e capo dello staff di Bill Clinton. A dirigere l'Agenzia di intelligence con sede a Langley andrà il generale David Petraeus, l'eroe del surge in Iraq e l'architetto della strategia di counter insurgency in Afghanistan. Il cambiamento dovrebbe essere annunciato domani alla Casa Bianca, ma non è ancora chiaro quando entrerà in vigore: molto probabilmente a luglio, quando Gates lascerà il Pentagono. L'ex presidente George W. Bush, intervistato da George Stephanopoulos, ha commentato la notizia dicendo di tenere in grande considerazione sia per Panetta sia per Petraeus.

In Afghanistan, al posto di Petraeus, andrà il generale di corpo d'armata John Allen, veterano dell'Iraq con Petraeus e oggi al Central Command come numero due del generale James Mattis (l'uomo che ha liberato Falluja). Obama invierà a Kabul anche un nuovo ambasciatore, Ryan Crocker, il diplomatico che Bush chiamava il «Lawrence d'Arabia americano» e che in coppia con Petraeus a partire dal 2007 è riuscito a far partecipare i sunniti iracheni al processo politico-democratico e a convincere il premier di Baghdad Nouri al Maliki a smantellare le milizie sciite ribelli.

Dopo 37 anni di carriera diplomatica soprattutto in Medio Oriente, nel 2009 Crocker è diventato rettore della George Bush School of Government and Public Service all'università A&M del Texas, ora torna a guidare la diplomazia americana in una delle ambasciate più importanti degli Stati Uniti. La situazione a Kabul è ancora più complicata di quella che Crocker aveva trovato a Baghdad ed è resa ancora più difficile dalle recenti pressioni pakistane al presidente afghano Hamid Karzai, raccontate questa mattina dal Wall Street Journal, per convincerlo a rifiutare la tutela americana e ad affidarsi a un rapporto più solido con Islamabad e con la Cina.

Le scelte di Obama, dunque, sono nel segno della continuità della sua presidenza e di quella precedente, più che un cambiamento radicale di strategia. Gli uomini sono gli stessi e tutti e quattro hanno condiviso la linea politica e militare adottata dall'Amministrazione Bush nel 2007 e ribadita da Obama al momento dell'ingresso alla Casa Bianca. La decisione di puntare su questi quattro servitori dello stato risponde anche a considerazioni di tipo politico. Panetta, Petraeus, Allen e Crocker sono molto popolari al Congresso di Washington, godono di ottima stampa e del sostegno convinto della sinistra e della destra. Improbabile, quindi, che sorgeranno problemi al momento del voto di conferma al Senato.

Entro l'anno, forse entro l'autunno, Obama dovrà sostituire anche il capo del Joint Chief of Staff Mike Mullen, la principale carica non operativa delle Forze Armate americane. Mullen, nominato a suo tempo da Bush, andrà in pensione. Gli esperti si aspettano che al suo posto sarà nominato il generale dei marine James Cartwright, l'uomo dell'apparato militare-industriale caratterialmente più simile all'attuale presidente. David Ignatius, analista di politica internazionale del Washington Post, ha scritto che è «una specie di Obama in uniforme».

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