Dal credito d'imposta per le assunzioni al Sud alla rinegoziazione dei mutui: le novità del decreto Sviluppo

Torna il credito d'imposta per le imprese che assumono al Sud lavoratori svantaggiati. I mutui variabili fino a 150mila euro potranno essere rinegoziati. Aumenta la soglia del tasso di interesse usuraio. Più paletti per chi è sottoposto a controlli fiscali e meno comunicazioni con il Fisco (tipo quella annuale per le detrazioni). Sono alcune delle novità contenute nel decreto sviluppo che dovrebbe essere varato dal Consiglio dei ministri giovedì. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha voluto annunciare l'approdo n Cdm del decreto in collegamento telefonico con una cena elettorale a Milano per la campagna di Letizia Moratti, mentre era in compagnia del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

Brunetta: tagli per 10-12 miliardi alla burocrazia
Il provvedimento, ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, garantirà tagli per 10-12 miliardi alla burocrazia. Il decreto riguarda molti settori, ha sottolineato il ministro, come «gli eccessi burocratici di tipo ambientale, scartoffie che le imprese devono riempire anche se sono di piccole dimensioni, premiando chi è più efficiente nella sicurezza di lavoro, le aziende dove non avvengono incidenti avranno minore burocrazia, andando a colpire quello più insicure ma anche agendo sugli eccessi della privacy o sugli appalti per la partecipazione a gare di appalto mantenendo la trasparenza». Ecco una sintesi delle prime novità.

Appalti per lavori pubblici senza bando fino a un milione. Sale da 500mila euro a un milione di euro la soglia per gli appalti di lavori pubblici senza bando di gara. Con l'obbligo però di consultare dieci imprese. Gli appalti potranno così essere affidati con procedure negoziate. Per rilanciare il piano casa sarebbe confermato il meccanismo del silenzio-assenso e semplificazioni sono in vista per la Scia: la Segnalazione certificata di inizio attività.

Carta d'identità elettronica senza limite di età. Soppresso il limite di età (15 anni) per ottenere la carta di identità che diventa elettronica. Avrà una validità di 3 anni per i minori e di 10 anni per i maggiorenni.

Credito d'imposta per le assunzioni nel Sud. Le imprese che assumeranno lavoratori svantaggiati nel Mezzogiorno potranno contare su un credito di imposta. La misura riguarderebbe assunzioni a tempo determinato.

Credito d'imposta per le aziende che investono in ricercanegli atenei. Confermato anche il credito di imposta per le aziende che investono in ricerca nelle università. In aggiunta al credito d'imposta potrebbero arrivare anche i voucher per i ricercatori.

Distretti a burocrazia zero. Arrivano i distretti turistico-alberghieri che godranno di burocrazia zero. I distretti nascono allo scopo di riqualificare l'offerta turistica e le imprese godranno anche di agevolazioni per la ricerca e lo sviluppo.

Mutui variabili rinegoziabili. I mutui variabili fino a 150mila euro potranno essere rinegoziati. La rinegoziazione potrà essere chiesta fino al 30 aprile dell'anno prossimo ma solo se chi la chiede ha un Isee (Indicatore situazione economica equivalente) sotto i 30mila euro e non abbia ritardi nei pagamenti.

Schede carburante eliminate. Stop alla scheda carburante per chi pagherà il pieno con carta di credito o bancomat.

Precari scuola
Arriva il piano triennale di assunzioni nei posti liberi e disponibili. Secondo i sindacati, la novità interesserebbe circa 65mila persone, tra docenti e Ata.

Soglia del tasso di interesse usurario. Revisione del meccanismo per fissare la soglia minima d'usura, alzandola rispetto al livello attuale. La norma era già stata presentata come emendamento nel Milleproroghe, ma bocciata. Lo scopo sarebbe quello di consentire alle banche di aumentare i finanziamenti al credito marginale.

Stop ai dati per le detrazioni fiscali dei familiari a carico. La comunicazione annuale dei dati per le detrazioni fiscali per i familiari a carico viene eliminata per dipendenti e pensionati. Tra le novità anche l'estensione dei paletti previsti per le aziende dall'articolo 12 dello Statuto del Contribuente ai contribuenti sottoposti a verifica.

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