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Questo articolo è stato pubblicato il 08 maggio 2011 alle ore 17:21.

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Domani il ricordo delle vittime al Quirinale. Sul web nasce un portale per non dimenticareDomani il ricordo delle vittime al Quirinale. Sul web nasce un portale per non dimenticare

Lo aveva scritto nell'accorata missiva indirizzata al vicepresidente del Csm, Michele Vietti, in cui definiva «ignobili» i manifesti anti-pm spuntati per le strade di Milano. «Il prossimo 9 maggio si celebrerà al Quirinale il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Quest'anno il nostro omaggio sarà reso in particolare ai servitori dello Stato che hanno pagato con la vita la loro realtà alle istituzioni repubblicane».

La cerimonia in programma lunedì al Quirinale
Così, lunedì mattina alle 11, Giorgio Napolitano accoglierà sul Colle i familiari dei dieci magistrati che caddero per mano delle Br e di altre formazioni terroristiche, accompagnati dai presidenti e dai procuratori generali delle corti d'appello in cui quei giudici prestarono la loro opera: da Emilio Alessandrini, ucciso nel gennaio del '79 da un commando di Prima Linea, a Francesco Coco, assassinato dalle Brigate rosse insieme ai due uomini della sua scorta l'8 giugno 1976 a Genova, fino a Vittorio Occorsio, vittima del terrorismo di destra che lo uccise a Roma la mattina del 10 luglio 1976 mentre usciva da casa per recarsi in ufficio. «Una scelta - aveva rimarcato Napolitano nella lettera inviata a Vietti - che costituisce anche una risposta all'ignobile provocazione di quel manifesto che rappresenta una intollerabile offesa alla memoria di tutte le vittime delle Br, magistrati e non».

Napolitano inaugura il portale della memoria
Per questo la cerimonia di lunedì avrà un sapore tutto particolare e offrirà a Napolitano l'occasione per tornare a difendere la magistratura, proprio come il capo dello Stato ha fatto nella prefazione del libro "Nel loro segno" (leggi il testo integrale) che il Csm ha voluto dedicare ai 26 giudici uccisi dal terrorismo e della mafia. Ma domani, davanti ai familiari e ai magistrati che continuano a onorare la memoria dei colleghi, Napolitano presenterà anche un portale per non dimenticare. È un grande archivio, dietro il quale c'è il lavoro pioneristico della "Rete degli archivi per non dimenticare" e che servirà ad alimentare il ricordo di chi è stato ucciso dai terroristi e dalla violenza politica.

Un ricco repertorio di racconti e immagini
Il portale, che sarà visibile all'indirizzo www.memoria.san.beniculturali.it raccoglierà sintesi storiche, segnalazioni, approfondimenti e materiali che sono stati pazientemente registrati e archiviati dalle 47 associazioni aderenti all'iniziativa. Un repertorio straordinario di immagini e ricordi che sarà messo a disposizione del grande pubblico portando così a compimento un progetto dalla storia lunga. Il portale è infatti il tassello di un percorso che nasce nel 2005 per iniziativa del Centro documentazione archivio Flamigni. Obiettivo: valorizzare e rendere disponibili le fonti documentali esistenti sui temi legati al terrorismo, alla violenza politica e alla criminalità organizzata. È stata già realizzata una prima raccolta delle fonti documentali conservate negli archivi e da questo primo censimento è nata una pubblicazione a cura di Ilaria Moroni. Ora il sigillo ufficiale con il lancio di Napolitano.

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