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Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2011 alle ore 11:28.

Ryanair sfida la nube. La linea aerea low cost che non vuole essere messa a terra per le ceneri del vulcano islandese ha condotto un volo test di un'ora sulla Scozia a quota 12.500 metri nella cosiddetta «zona rossa».
L'aereo ha volato da Glasgow Prestwick a Inverness, poi a Aberdeen e poi a Edimburgo. Secondo Ryanair non c'erano tracce visibili di ceneri vulcaniche o presenza di ceneri e le ispezioni all'atterraggio non hanno mostrato tracce di ceneri sulla fusoliera, le ali o i motori. La linea low cost irlandese sostiene che la «zona rossa» è una inesistente invenzione del servizio meteorologico britannico e della Civil Aviation Authority. «Dipendesse da me gli toglierei immediatamente la licenza»- così a Radio 24 il presidente dell'Enac, Vito Riggio, ha commentato la notizia del volo test Ryanair.
500 voli a rischio cancellazione giovedì
Le previsioni a 5 giorni del Met, l'ufficio meteorologico britannico responsabile del monitoraggio delle ceneri, il vulcano islandese Grimsvoetn potrebbe far precipitare nel caos il traffico aereo di Gran Bretagna, Francia e Olanda fra giovedì e venerdì. Secondo i modelli grafici di evoluzione, domani la nube dovrebbe produrre un'alta concentrazione di ceneri a bassa quota sui cieli della Germania settentrionale, colpendo Berlino e Amburgo; giovedì sarà su Polonia, Repubblica ceca, Ucraina e Bielorussia (ma con basse concentrazioni di ceneri). Secondo l'Agenzia europea nella giornata di giovedì sono a rischio cancellazione ben 500 voli.
Venerdì la giornata peggiore
La giornata peggiore dovrebbe essere venerdì, quando un'elevata concentrazione di ceneri si dovrebbe materializzare in media e alta quota su Gran Bretagna e Irlanda, nord della Francia - inclusa Parigi - con rischi anche per Belgio e Olanda; sabato infine, le ceneri dovrebbero diradarsi, restando presenti solo in basse concentrazioni e in alta quota su Francia, Germania, Polonia e Paesi scandinavi. Le previsioni sono basate sull'ipotesi che l'eruzione del vulcano continui con la stessa intensità, mentre potrebbe anche cambiare, modificando la distribuzione delle ceneri.
La nube vulcanica oggi ha raggiunto i cieli della Norvegia e arriverà sulla Scandinavia meridionale, Danimarca e la Germania settentrionale questa sera, ma non dovrebbe provocare la chiusura dello spazio aereo. «La nube è ora sulla zona (norvegese) di Karmoey e Stavanger - ha confermato il portavoce dell'agenzia aeroportuale locale, Avinor - ma i voli stanno decollando e atterrando» da entrambi gli aeroporti interessati.
In Svezia
Situazione normale in Svezia, eccetto qualche possibile cancellazione dei voli provenienti dalla Scozia e Irlanda del Nord, dove 252 voli sono stati annullati a causa del passaggio della nube. «Ci sono alcune indicazioni che le ceneri potrebbero raggiungere la Svezia occidentale, ma queste previsioni sono ancora molto incerte», ha fatto sapere il portavoce dell'operatore aeroportuale svedese, Anders Bredfell, assicurando tuttavia che le autorità si stanno preparando per gli scenari peggiori.
Stamani, come già detto, Eurocontrol ha annullato 252 voli a causa del passaggio - sulla Scozia e nel Nord dell'Irlanda - della nube di cenere generatasi dall'eruzione. Un provvedimento che ha lasciato a terra migliaia di passeggeri, con incidenza sul trasporto di compagnie quali British Ariways, Klm, Aer Lingus e Easyjet.
I rischi che comporta la nuvola hanno costretto il presidente statunitense, Barack Obama, ad anticipare il proprio volo (inizialmente previsto per oggi) dall'Irlanda a Londra a ieri sera, dove David Cameron ha convocato una riunione d'emergenza del governo. Questa notte è stata condizionata l'attività presso gli scali di Glasgow ed Edimburgo e, secondo gli esperti, nel proseguo della giornata problemi potrebbero essere incontrati presso gli aeroporti di Aberdeen e Inverness. In serata ad essere condizionato potrebbe essere la volta del traffico aereo della Scandinavia. Preoccupazione anche per i giocatori del Barcellona, attesi sabato a Londra per la finale di Champions League. Per non non correre rischi il barcellona ha deciso di anticipare di due giorni la partenza.
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