Dopo Moody's anche S&P valuta il taglio del rating Usa. Obama: «È arrivato il momento di decidere»

Barack Obama con John Boehner (Ap)

«È arrivato il momento di prendere una decisione» per risolvere il problema del debito: così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si è rivolto ai leader del Congresso, al termine di una nuova giornata di negoziati con i repubblicani terminata senza accordo. E mentre le trattative con l'opposizione repubblicana sono in una situazione di impasse, le due grandi agenzie di rating, prima Moody's e nella notte italiana Standard & Poor's, hanno avvertito che potrebbero abbassare il rating degli Stati Uniti, attualmente al livello Aaa. «È arrivato il momento di prendere una decisione», ha detto Obama, secondo quanto ha riferito un responsabile democratico al corrente dei negoziati in corso per scongiurare il default degli Usa.

Al termine della quinta seduta consecutiva di intense trattative, ancora non è stato trovato un accordo tra democratici e repubblicani. Obama è particolarmente irritato per lo stallo, e ha accusato i repubblicani di non pensare al bene del paese. Per il presidente, che oggi terrà una conferenza stampa (alle 11 locali, le 17 in Italia) si dovrà necessariamente trovare un accordo entro le prossime 24-36 ore.

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