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Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2011 alle ore 06:39.

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Ancora un'inchiesta per il Comune di Milano. Dopo quella dello scorso anno, relativa al settore urbanistico, e dopo quella del 2009 a carico della partecipata fallita Zincar, la procura milanese ha aperto un nuovo fascicolo, piombato ieri sulla scrivania dell'assessorato alle Politiche sociali.

Le ipotesi di reato sono la corruzione e la turbativa d'asta: l'ordinanza della procura, con cui ieri mattina il Pm Alfredo Robledo ha richiesto l'esibizione di atti e documenti dentro gli uffici comunali, fa riferimento agli articoli 319 e 353 del codice penale.

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Per il momento l'unico soggetto indagato è la società turistica Borgunitour (attraverso il suo legale rappresentante), con sedi a Bergamo e Treviglio, per fatti avvenuti, si ipotizza negli ambienti vicini a Palazzo di Giustizia, tra fine maggio e inizio giugno, praticamente alla fine del mandato Moratti (quando ancora assessore alle Politiche sociali era Mariolina Moioli). Secondo indiscrezioni l'indagine potrebbe tuttavia estendersi rapidamente anche ad altri soggetti interni all'assessorato.

Ieri mattina gli uomini del nucleo di Polizia tributaria di Milano sono entrati a Palazzo Marino per recuperare i documenti e gli atti originali (ma anche «eventuali appunti, note informali e interne») relativi ai presunti reati. Gli inquirenti studieranno adesso le motivazioni di quelle che vengono ritenute «una serie di incongruenze» sui bilanci societari e sulla documentazione presentata dalla Borgunitour durante la partecipazione ad un bando di gara per la gestione e la ristrutturazione di Case vacanze per minori.

I contorni esatti dell'indagine sono ancora da chiarire, ma in base ad una prima ricostruzione la società indagata avrebbe vinto nell'ultimo semestre due appalti, del valore di 28,6 milioni, e poi si sarebbe di nuovo aggiudicata un terzo bando, con cui avrebbe ottenuto l'affidamento di servizi integrativi per la gestione delle residenze per minori a Pietra Ligure e a Cesenatico, senza probabilmente averne i requisiti, secondo quanto ipotizzato dalla magistratura. In particolare, sembra che proprio quest'ultimo appalto abbia destato forti sospetti tra gli inquirenti, che adesso potrebbero allargare l'indagine alla gestione complessiva degli affidamenti nei servizi sociali durante gli ultimi anni.

Nell'ordinanza vengono citate anche altre società: Orovacanze e Orovillaggi, più l'Ente turismo sociale italiano Cisl Bergamo, che avrebbero invece attestato i requisiti della società. L'ipotesi della procura di Milano è che esistano «criticità e anomalie circa l'assegnazione dei servizi».

In base alle prime ricostruzioni tecniche, la passata giunta, il 17 marzo 2010, dette un atto di indirizzo in questa materia, tradotto poi concretamente in una gara per esternalizzare alcuni servizi (tra cui la parte alberghiera) relativi al sostegno sociale per i minori. E già un anno fa si diceva che c'era bisogno di mettere a norma gli edifici utilizzati per le case vacanza. Il bando vero e proprio sarebbe però arrivato, come si evince dalle carte della procura, solo un anno dopo.

Dai vertici comunali, per il momento, non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale sull'indagine in corso. Il direttore generale di Palazzo Marino, Davide Corritore, contattato in tarda serata, si è trincerato dietro un no comment.

Alfredo Robledo, titolare dell'inchiesta, è anche il magistrato che da oltre un anno sta seguendo il processo penale per i derivati di Palazzo Marino. In questo caso il Comune di Milano sarebbe stato vittima, secondo l'impianto accusatorio del Pm, di una truffa aggravata messa in atto da 4 istituti di credito.

IL DOSSIERL'indagine
La procura di Milano ha aperto un nuovo fascicolo sul Comune di Milano. Stavolta sotto la lente c'è la gestione degli appalti all'interno dell'assessorato alle Politiche sociali
L'accusa
Per il Pm Alfredo Robledo la società turistica Borgunitour potrebbe aver commesso reati di corruzione e turbativa d'asta. L'inchiesta potrebbe estendersi tuttavia anche ad altri soggetti all'interno di Palazzo Marino e, in particolare, dell'assessorato alle Politiche sociali
I fatti
I presunti reati potrebbero essere avvenuti durante lo scorso maggio e giugno, alla fine del mandato Moratti. La società turistica potrebbe aver avuto un affidamento nella ristrutturazione e gestione di case vacanze per minori senza averne i requisiti

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