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Questo articolo è stato pubblicato il 16 luglio 2011 alle ore 16:05.

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La manovra economica approvata in tempi ultrarapidi dal Parlamento è stata pubblica oggi in Gazzetta Ufficiale. Entrano così in vigore da domani le norme modificate non previste dal decreto originario. Da subito scattano i rincari del bollo sul deposito titoli, il superbollo per le auto di lusso sopra i 225 kw, la stretta sulle stock option, l'aumento dell'Irap sulle concessionarie dello Stato e le norme che reintroducono i ticket sanitari. Per altre norme la concreta attuazione segue un diverso calendario: dal prelievo sulle pensioni d'oro, che parte dal primo agosto, al taqlio sulle agevolazioni fiscali, che si applicherà dal 2013.

Arriva il ticket
Il ticket di 10 euro sulle prestazioni specialistiche e quello di 25 euro sui ricorsi impropri al Pronto soccorso, i cosiddetti "codici bianchi", non si applicano alle categorie esenti: gli esenti per età e reddito (bambini e anziani con redditi familiari sotto i 36.150 euro annuo); i disoccupati, pensionati sociali e pensionati al minimo e i loro familiari a carico, con basso reddito (8.260 euro, aumentato in base al numero dei familiari); i malati cronici e i cittadini affetti da malattie rare in possesso dell`attestato della Asl; gli invalidi civili, di guerra, per lavoro e per servizio.
Le Regioni possono anche decidere di non applicare il ticket sulla specialistica di 10 euro purché adottino altre misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie equivalenti sotto il profilo del mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario e del controllo dell'appropriatezza.
Nati con la Finanziaria 2007 e proposti da Prodi-Turco insieme al ticket da 25 euro sui codici bianchi in pronto soccorso (che oggi non applica solo la Basilicata), i ticket da 10 euro su visite specialistiche e analisi finora non sono mai diventati realtà. Tutti i Governi avevano fin qui finanziato con risorse statali gli 836 milioni di introiti previsti.

Il superbollo colpisce anche le "ibride"
Sono 418 le auto che - avendo un motore con potenza da 225 kW in su - saranno soggette al nuovo superbollo. Si tratta di modelli appartenenti ai segmenti delle berline di lusso, delle sportive e dei grandi Suv.
Un'analisi realizzata da Sanguinetti Editore evidenzia che si tratta nella maggioranza di auto con motore a benzina, con la sola esclusione di 8 ibride e di poche auto di lusso alimentate a gasolio (16 in totale). Il superbollo colpisce dunque solo il segmento dei modelli prestazionali tenendo conto solo della potenza e non del valore di coppia massima, che avrebbe fatto rientrare in questa classifica anche turbodiesel con potenza inferiore ai 225 kW ma sicuramente appartenenti alla fascia alta del mercato. Il superbollo, inoltre, non tiene in considerazione l'indicazione dell'Unione europea di spostare progressivamente la tassazione dalla potenza alle emissioni di CO2.

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