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Questo articolo è stato pubblicato il 24 luglio 2011 alle ore 17:52.

Solo l'autopsia, prevista per domani, potrà chiarire le cause del decesso della cantante britannica Amy Winehouse, trovata morta ieri nella sua casa di Londra. La stampa britannica ha riferito di una presunta overdose di droga, ma la polizia londinese ha fatto sapere di non poter confermare ancora alcuna versione, definendo "inappropriate" le congetture rilanciate dalla stampa.
L'acquisto di droga a Camden
Secondo il domenicale The People, la cantante britannica avrebbe comprato cocaina, eroina, ecstasy e ketamina da uno spacciatore di Camden Town (nella zona nord di Londra) venerdì sera, poche ore prima della morte. «Amy sembrava determinata ad avere una serata alla grande venerdì notte. Era in giro a Camden la sera, ma sembrava sicura di voler continuare la festa a casa propria. Nessuno di noi sa chi era con lei nelle prime ore di sabato. Ma sballarsi era chiaramente la sua principale priorità quella notte», ha detto una fonte al tabloid. Un'altra fonte ha dichiarato al domenicale di aver visto la Winehouse comprare cocaina da uno spacciatore conosciuto della zona di Camden.
«Fatale una pasticca di ecstasy 'cattiva'»
Secondo alcuni amici della star, invece, la cantante sarebbe morta dopo aver ingerito una pasticca di ecstasy, mescolata a grandi quantità d'alcol. «È stata un'overdose da ecstasy. Lei poteva fare cocaina fino al mattino. Ma questa è stata chiaramente una pasticca cattiva», ha raccontato un amico della Winehouse al Sunday Mirror.
«So della notizia di una presunta overdose di droga - ha dichiarato tuttavia un portavoce della polizia di Londra, citato oggi dal Mail on Sunday - ma vorrei sottolineare che non c'è stata ancora alcuna autopsia ed è inappropriato fare congetture sulla causa della morte».
La madre: mi aveva appena detto "Ti voglio bene"
Il corpo senza vita della cantante, morta a 27 anni come altre stelle del rock, è stato trasferito ieri alla camera mortuaria, accolto dalla madre Janis. La donna ha confessato che sapeva che la morte della figlia sarebbe stata «solo questione di tempo», anche quando l'ha vista l'ultima volta, 24 ore prima del decesso. Quando madre e figlia si sono salutate sull'uscio di casa, Amy le ha detto: «Ti voglio bene, mamma». «Ci sono parole di Amy che custodirò gelosamente e che ricorderò sempre», ha detto la donna.
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