La polizia russa perquisisce la sede Bp di Mosca in cerca di documenti sull'accordo con Rosneft

La polizia russa perquisisce la sede Bp di Mosca in cerca di documenti sull'accordo con Rosneft. Nella foto un poliziotto davanti alla sede di Bp a Mosca (Reuters)

La sede moscovita della compagnia petrolifera britannica British Petroleum, protagonista dell'incidente nel Golfo del Messico, il disastro ambientale più grave della storia degli Stati Uniti, è stata perquisita questa mattina dagli ufficiali giudiziari e dalla polizia russa alla ricerca di documenti presumibilmente legati alla fallita alleanza col gigante del petrolio russo Rosneft. L'ha reso noto oggi Vladimir Buyanov, portavoce di Bp.

La mossa viene all'indomani dell'importante accordo di Rosneft con la compagnia statunitense ExxonMobil per l'esplorazione congiunta alla ricerca di petrolio nell'Artico, che doveva essere lo scopo principale dell'alleanza tra Bp e Rosneft. «Noi collaboriamo con le forze dell'ordine», ha detto Buyanov alla radio Ekho Moskviy. Il portavoce di Bp ha detto di ritenere che la perquisizione sia legata alla vicenda Rosneft-Bp, pur precisando di non avere «informazioni precise» sulla questione.

Bp in una nota ritiene che il sequestro di documenti nella sua sede di Mosca rappresenti una forma di pressione sulle attività russe del gruppo. Lo ha detto il presidente di Bp per la Russia Jeremy Huck, secondo quanto riferisce Interfax. «Riteniamo che l'ordine del tribunale, grazie al quale i rappresentanti di Prokhorov (Andrei Prokhorov, azionista di minoranza della joint venture TNK-BP) e gli ufficiali giudiziari sono ora nella nostra sede, non abbia alcun fondamento legale. Il lavoro degli uffici è stato paralizzato. Vediamo queste azioni come una pressione sulle
attività di Bp in Russia» ha deto Huck, aggiungendo che gli ufficiali giudiziari potrebbero restare negli uffici del gruppo petrolifero britannico fino a fine settimana.

©RIPRODUZIONE RISERVATA