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Questo articolo è stato pubblicato il 07 settembre 2011 alle ore 15:06.

11 settembre 2001. Attacco all'America
New York, Lower Manhattan. Alle 8:46, un Boeing 767 si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center. 17 minuti dopo un secondo aereo esplode in diretta tv nell' impatto con la seconda Torre. I 19 terroristi di Al Qaeda dirottano altri due voli: uno colpisce il Pentagono alle 9.43. Meno di mezz'ora dopo il quarto aereo, destinato a colpire Washington, si schianta in Pennsylvania senza centrare obiettivi grazie alla rivolta dei passeggeri
7 ottobre 2001. Guerra in Afghanistan
Gruppi afghani ostili ai talebani invadono il Paese. Il primo intervento di Stati Uniti e Nato consiste nel supporto tattico, aereo e logistico. Dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali aumentano la loro presenza militare (operazione Enduring Freedom). L'amministrazione Bush giustifica l'invasione come mezzo per contrastare il terrorismo che il regime talebano fiancheggia, perseguire i responsabili degli attentati dell'11/9, distruggere Al Qaeda e catturare bin Laden. Il conflitto non è ancora finito
20 marzo 2003. Invasione dell'Iraq
Partecipano Stati Uniti, Gran Bretagna, Polonia e Australia, marginalmente altri Stati fra cui l'Italia. La seconda guerra del Golfo ha l'obiettivo di deporre Saddam Hussein, considerato un pericolo per la sicurezza internazionale per le presunte armi di distruzione di massa e l'appoggio al terrorismo islamista. Le operazioni militari si concludono il 20 agosto 2010
11 marzo 2004. Attentato di Al Qaeda a Madrid
Il terrorismo islamista colpisce per la prima volta l'Europa, bombe alla stazione Atocha di Madrid. L'anno dopo, il 7 luglio 2005, una cellula di terroristi legati alla rete di bin Laden ma cresciuti in Gran Bretagna mette a segno attacchi suicidi nella metropolitana e su un autobus a Londra
30 dicembre 2006. Impiccagione di Saddam Hussein
Il dittatore iracheno, responsabile della strage dei curdi, protagonista del conflitto con l'Iran (prima guerra del Golfo), è catturato il 9 aprile 2003, un mese dopo l'invasione americana. Uno dei suoi avvocati è Aisha Gheddafi, figlia del rais libico ora in fuga
9 agosto 2008. Le Olimpiadi di Pechino
Si aprono i Giochi, vetrina mondiale della potenza emergente che ha oggi in mano il debito americano. La Cina si presenta all'Occidente: grandi passi avanti nell'economia simboleggati da The Nest, lo stadio coideato dall'artista dissidente Ai Wei Wei ma censura e diritti umani violati. Quattro mesi prima, a Yekaterinburg, in Russia, la prima riunione fra le quattro potenze economiche emergenti: Brasile, Russia, India, Cina a cui si è unito di recente il Sudafrica
15 settembre 2008. Il crollo di Lehman Brothers e Wall Street
Fallisce una delle più grandi banche d'affari americane per la crisi dei mutui subprime scoppiata nel 2007. I più importanti istituti finanziari del mondo sono in ginocchio. Il Congresso Usa mette a punto un piano di salvataggio da 750 miliardi di dollari per le banche americane. Due mesi dopo, il 4 novembre, Barack Obama vince la corsa per la Casa Bianca, è il primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti: decisiva la crisi economica che porta al tracollo dei repubblicani e alla vittoria dei democratici
2 maggio 2010. Il salvataggio della Grecia
È il primo Paese dell'Eurozona che ha bisogno di un piano di sostegno da parte di Unione europea e Fondo monterario internazionale per evitare la bancarotta. Il salvataggio del 2010 non basta. Un secondo piano di aiuti è accordato il 21 luglio 2011 per salvare il Paese e la moneta unica europea
17 dicembre 2010. La primavera araba
Mohamed Bouazizi, giovane ambulante tunisino, si dà fuoco per protestare contro la confisca della sua bancarella. Questo gesto dà il via alla rivolta popolare in Tunisia e la deposizione di Ben Ali. Inizia la Primavera araba che si propaga in Nord Africa e Medio Oriente: l'11 febbraio in Egitto la rivolta di piazza mette fine al regime di Hosni Mubarak. Proteste in Bahrein, Marocco, Algeria, Siria. Guerra civile e operazione Nato in Libia
2 maggio 2011. Dalla cattura di bin Laden al Downgrade Usa
In Pakistan le forze speciali americane individuano e uccidono Osama bin Laden, mente degli attentati dell'11/9. La fuga del leader di Al Qaeda è durata dieci anni. Tensioni fra Washington e il governo di Islamabad, storico alleato degli americani da sempre accusato di doppiogiochismo che stavolta non era al corrente dell'operazione. L'effetto Osama sui sondaggi pro-Obama dura poco: ad agosto, per la prima volta, un'agenzia di rating, Standards&Poor's, declassa i conti pubblici americani. Sempre più probabile una doppia recessione mentre l'Europa affronta altre emergenze: Portogallo, Spagna e Italia. I mercati sono nel caos
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