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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2011 alle ore 16:53.
La Cina, comunque, "non salverà l'euro", scrive nel suo blog sul Wsj Nicholas Hastings. I cinesi sono "acquirenti, non salvatori", chiarisce una scheda a corredo di analisi che arrivano tutte alla stessa conclusione: il governo di Pechino probabilmente non andrà alla riscossa del governo di Roma. Il Wsj evoca poetiche fiabe là dove sono in ballo fredde cifre: "Non c'è nessun bianco cavaliere cinese per la donzella europea in pericolo". Ma i governi europei - nota Tom Orlik - hanno trovato un nuovo modo per alleviare la pressione dei mercati: accennare all'ipotesi di un salvataggio cinese. Per l'Italia, però, la tregua è stata così breve che dopo la debole asta titoli gli esponenti del governo italiano hanno negato che ci fosse mai stata una richiesta di sostegno cinese.
"L'Italia nega di avere chiesto aiuto alla Cina", titola infatti Le Figaro, dando risalto alle dichiarazioni di martedì sera del sottosegretario all'Economia Antonio Gentile. Ma "la tensione resta viva, l'Italia non riesce a ritrovare la fiducia degli investitori". "Il mondo è al capezzale dell'euro", constata Le Figaro: all'indomani delle voci sul possibile sostegno della Cina all'Italia, il primo ministro cinese Wen Jiabao ha detto che il suo Paese continuerà ad aumentare i suoi investimenti in Europa.
Un lancio Ap da Pechino chiarisce il pensiero del premier Wen Jaibao: la Cina è pronta ad aiutare l'Europa nella sua crisi del debito, ma gli Stati Uniti e gli altri paesi sviluppati "devono mettere ordine in casa propria" e affrontare i loro problemi economici. "La Cina non è il solo Paese emergente a dirsi pronto a sostenere l'Ue", sottolinea ancora le Figaro. I cinque grandi Paesi emergenti, i Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) discuteranno la prossima settimana la possibilità di aiutare l'Unione europea: potrebbero"aumentare i loro beni in obbligazioni denominate in euro". Un acronimo tira l'altro: I Brics salveranno i Pigs?" si chiede con un gioco di parole lo spagnolo El Mundo. Gli emergenti aiuteranno l'Europa a riuscire a superare la crisi", titola El Pais:
Ogni parola dei cinesi ha particolare risonanza sui media. Pechino chiede garanzie all'Europa: "La Cina spera che l'Europa potrà garantire i suoi investimenti", "La Cina riafferma la sua fiducia nell'euro", titola Les Echos nel pubblicare le dichiarazioni all'Afp di un economista cinese secondo il quale la Cina vedrà se potrà "trarre vantaggio dall'opportunità della crisi del debito per fare avanzare le relazioni e la cooperazione con Paesi europei come Italia e Francia". Intanto, a Roma, la destra "reclama 400 miliardi di privatizzazioni"..
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