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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2011 alle ore 11:05.

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Taste of MilanoTaste of Milano

Milano apre un parco di divertimenti gourmand "temporary". Dopo il successo della prima edizione, che ha attratto 15mila golosi al Parco Sempione, dal giovedì 15 a domenica 18 settembre si replica Taste of Milano, il festival enogastronomico organizzato che porta i grandi chef di Milano all'aperto, rendendo i loro piatti cult a portata di tutti, anche se a piccole dosi.

Assaggi
Venti gli chef protagonisti (da Andrea Aprea del Park Restaurant e Andrea Berton di Trussardi alla Scala, da Giovanni Bon del Savini a Daniel Canzian del Marchesino, da Davide Oldani di D'O a Pietro Leeman di Joia, Yoshikanu Ninomiya di Osaka e Roberto Okabe di Finger's), in rappresentanza di quanto di meglio offre la ristorazione milanese, con un accento sulla sua dimensione internazionale. Ognuno di loro proporrà tre piatti, in versione assaggio, ad un costo compreso tra 4 e 6 euro (oltre al costo del biglietto di ingresso di minimo 25 euro).

All'Ippodromo
La novità principale della seconda edizione di Taste of Milano, oltre a 10 new entry tra gli chef, è la location: l'Ippodromo del Galoppo di San Siro, uno spazio verde di 38mila metri quadrati, aperto per la prima volta al pubblico, allestito con grandi tensostrutture che ospitano 20 ristoranti, e non solo.

Attrazioni
"L'idea che proponiamo è: passeggio, mi guardo intorno, assaggio, scopro una nuova ricetta, imparo i trucchi del mestiere e porto a casa gli ingredienti e gli strumenti per mettermi alla prova", riferisce Silvia Dorigo, amministratore delegato di Brand Events Italy, la joint venture italiana di Brand Events Ltd, organizzatrice dell'evento. La filosofia "taste" è declinata nelle numerose attrazioni. Come la "scuola di cucina", che propone mini corsi di mezz'ora a tema (ad esempio cucina a quattro mani, piccoli chef, gusto bio, abbinamenti sfiziosi), il "teatro degli chef", una cucina palcoscenico dove il pubblico assiste a dimostrazioni di live show cooking e può interagire con gli chef, e il "Taste village", che ospita produttori selezionati consentendo di acquistare pasta fresca, vino e olio, formaggi, dolci, frutta e verdura biologiche.

Gusto italiano
Taste of Milano riprende il format ormai collaudato a Londra da otto anni con 50 ingressi all'anno e una spesa media di ciascun visitatore pari a 3 milioni e mezzo di sterline, ma lo adatta ai gusti e alle esigenze italiane. "Quest'anno abbiamo inserito un winebar al centro di ciascun blocco di quattro ristoranti – riferisce Silvia Dorigo, direttore artistico dell'evento – e nuove aree attrezzate per la degustazione".
L'obiettivo è captare 20mila golosi, mentre per gli utili bisognerà attendere la terza edizione.

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