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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2011 alle ore 14:56.

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Partita Italia-Russa durante la Rugby 2011 Coppa del Mondo (Afp)Partita Italia-Russa durante la Rugby 2011 Coppa del Mondo (Afp)

di Giacomo Bagnasco
NELSON – La missione è indubbiamente compiuta. All'Italia si chiedeva di vincere segnando almeno quattro mete per conquistare il punto supplementare di bonus, e gli azzurri non solo hanno superato nettamente la Russia (53-17), unica matricola del torneo, ma hanno anche messo insieme la bellezza di nove marcature, record strabattuto per quanto riguarda la gestione di Nick Mallett.

Una vittoria così larga mancava da cinque anni: era l'ottobre del 2006 quando i nostri colsero un 67-7 in trasferta, guarda caso ancora contro i russi. L'Italia, poi, è la seconda squadra a superare la soglia dei 50 punti in una partita di questo torneo: finora c'era (ampiamente) riuscita la Nuova Zelanda contro il Giappone.

La superiorità della mischia azzurra è stata schiacciante, molti i palloni a disposizione dei trequarti, che hanno colto le loro soddisfazioni: prime mete in Nazionale per Toniolatti che ha fatto una doppietta, imitato da Benvenuti (che nel secondo tempo ha sbagliato tre trasformazioni su tre), mentre una volta per uno hanno segnato Parisse, Gori, Mc Lean e Zanni. Il bilancio è chiuso da una meta tecnica. Nel primo tempo si è viaggiato in pratica alla media di un punto al minuto. All'intervallo, infatti, si è andati sul 38-7, con il traguardo della quarta meta già raggiunto al 23'. Belle azioni si mescolavano a qualche errore di troppo, ma comunque quello russo non era certo un orso minaccioso: tutta lpiù un tipo come Misha, orsetto vivace ma acerbo, che provava a dare qualche zampata. Sul finire della prima frazione, la squadra in rosso segnava con Yanyushkin la prima meta della sua storia ai Mondiali, complice anche la superiorità numerica dovuta all'espulsione temporanea di Ongaro.

Il parziale della ripresa, poi, è stato a lungo in equilibrio, con due mete per parte, fino alla segnatura finale di Zanni. Ecco, avere subìto tre mete da una squadra così modesta è un dato insoddisfacente, come insoddisfacente è stato il secondo tempo degli azzurri, giocato con una certa superficialità e a un ritmo meno incalzante. Può avere influito la solita sarabanda dei cambi a risultato acquisito: oltretutto, la squadra era già quasi completamente rinnovata rispetto alla gara di apertura con l'Australia e, nell'arco di due partite, sono stati utilizzati tutti i 30 uomini della rosa. Di fatto, aumentava il tasso di errori e si concedeva troppo a una contendente che, con il passare del tempo, diventava sempre più la beniamina della grande maggioranza dei 12mila venuti al Trafalgar Park: Nelson è la sede di una consistente colonia italo-neozelandese, ma è fatale che un pubblico non apertamente di parte finisca per incoraggiare la formazione più debole.

La prova di Bocchino, che all'apertura ha rilevato Orquera, non è stata particolarmente brillante e verso la fine, dopo l'uscita del giovane numero 10, McLean è diventato il regista della squadra. Vedremo se quest'ultima soluzione verrà riproposta. Intanto, da adesso si può pensare agli Usa, che affronteranno l'Italia fra una settimana, sempre a Nelson, e sembrano avere una qualità superiore in confronto ai russi. Servono altri cinque punti in classifica, e non è detto che la squadra che andrà in campo non sia una soluzione di compromesso fra il XV di oggi e quello che ha aperto il torneo.

La partita
Italia-Russia 53-17 (primo tempo 38-7). Per l'Italia: 9 mete (Toniolatti 2, Benvenuti 2, Parisse, Gori, McLean, Zanni, meta tecnica), 4 trasformazioni (Bocchino). Per la Russia: 3 mete (Yanyushkin, Ostroushko, Makovetskiy), 1 trasformazione (Rachkov). Calci fermi: Bocchino 4 su 7, Benvenuti 0 su 3, Rachkov 1 su 3. Cartellino giallo a Ongaro.

Rugby world cup
Risultati, classifiche* e calendario (tra parentesi l'ora italiana) dopo il secondo turno


Girone A. Nuova Zelanda-Tonga 41-10; Francia-Giappone 47-21; Canada-Tonga 25-20; Nuova Zelanda-Giappone 83-7; Francia-Canada 46-19
Classifica: Nuova Zelanda e Francia 10 punti; Canada 4; Tonga 1; Giappone 0.
Calendario: 21/9 Tonga-Giappone (9.30); 24/9 Nuova Zelanda-Francia (10.30); 27/9 Canada-Giappone (6.00); 1/10 Francia-Tonga (7.00); 2/10 Nuova Zelanda-Canada (4.30)


Girone B. Scozia-Romania 34-24; Inghilterra-Argentina 13-9; Scozia-Georgia 15-6; Argentina-Romania 43-8; Inghilterra-Georgia 41-10
Classifica: Inghilterra e Scozia 9 punti; Argentina 6; Romania e Georgia 0
Calendario: 24/9 Inghilterra-Romania (8.00); 25/9 Argentina-Scozia (9.30); 28/9 Georgia-Romania (8.30); 1/10 Inghilterra-Scozia (9.30); 2/10 Argentina-Georgia (2.00)


Girone C. Australia-ITALIA 32-6; Irlanda-Usa 22-10; Usa-Russia 13-6; Irlanda-Australia 15-6; ITALIA-Russia 53-17
Classifica: Irlanda 8 punti; Australia e ITALIA 5; Usa 4; Russia 1
Calendario: 23/9 Australia-Usa (10.30); 25/9 Irlanda-Russia (7.00); 27/9 ITALIA-Usa (8.30); 1/10 Australia-Russia (4.30); 2/10 Irlanda-ITALIA (9.30)


Girone D. Figi-Namibia 49-25; Sudafrica-Galles 17-16; Samoa-Namibia 49-12; Sudafrica-Figi 49-3; Galles-Samoa 17-10
Classifica: Sudafrica 9 punti; Samoa 6; Galles e Figi 5; Namibia 0
Calendario: 22/9 Sudafrica-Namibia (10.00); 25/9 Figi-Samoa (4.30); 26/9 Galles-Namibia (8.30); 30/9 Sudafrica-Samoa (9.30); 2/10 Galles-Figi (7.00)
* Quattro punti per la vittoria, due per il pareggio, uno alla squadra che segna almeno quattro mete, uno alla squadra che perde con meno di otto punti di scarto

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