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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2011 alle ore 19:06.

Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Perugia Claudia Matteini ha rinviato a giudizio 18 dei 19 imputati dell'inchiesta G8 relativa ad appalti e corruzione. Tra le persone che saranno processato il 23 aprile del prossimo anno vi sono l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, l'ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici Angelo Balducci e l'imprenditore Diego Anemone.
L'unico prosciolto dal gup è l'ex senatore Alberto Covello. Per l'accusa in qualità di vicepresidente dell'istituto per il credito sportivo si era adoperato affinchè al Salaria Sport Village, di proprietà dell'imprenditore Diego Anemone, venisse concesso un finanziamento da diciotto mila euro per la ristrutturazione del centro sportivo. Il gup ha poi confermato i reati ipotizzati dalla procura, fra i quali, a vario titolo, corruzione e associazione per delinquere e ha rinviato a giudizio, per responsabilità amministrativa, anche le 11 imprese coinvolte nell'inchiesta.
Guido Bertolaso a proposito del rinvio a giudizio disposto nei suoi confronti dal gup di Perugia dice: «Le accuse nei mie confronti non hanno ragione d'essere». E aggiunge: «Dovrò attendere anni per avere quella giustizia che oggi mi è stata negata». Bertolaso ha ricordato che la prima udienza del processo «sarà a fine aprile del 2012, cioè fra sette mesi». «Noto al contrario - ha sostenuto ancora l'ex capo della protezione civile - che il processo in corso a L'Aquila per la commissione grandi rischi si sta svolgendo con sorprendente velocità, tanto che sono state fissate udienze con cadenza settimanale. Sembra quasi che la velocità dei due processi sia legata alla diversa capacità e soprattutto volontà di dimostrare accuse che comunque sono assolutamente tutte da provare».
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