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Questo articolo è stato pubblicato il 29 settembre 2011 alle ore 06:36.
Le opposizioni però accusano il governo e anzitutto il premier di scherzare con il fuoco. Pd e Udc appoggiano Saccomanni. In una nota congiunta Pierluigi Bersani e Pier Ferdinando Casini dopo aver espresso «preoccupazione per l'incertezza del governo» a proporre un candidato, contemporaneamente, ne indicano l'identikit: «L'obiettivo fondamentale - scrivono - è che alla Banca d'Italia sia assicurato presto un assetto di vertice stabile; che non presti il fianco a interpretazioni negative, fondate o meno che siano, sull'autonomia della banca centrale italiana». Parole che probabilmente sottoscriverebbe anche il Capo dello Stato. Quanto alla Lega e al sostegno di Bossi al «milanese» Grilli, Bersani suggerisce: « Beh, se è così, io ho un candidato di Bettola», il suo paese natio.
LA PAROLA CHIAVE
Governatore
Il governatore della Banca d'Italia ha il compito di rappresentare l'istituto bancario con terzi, di presiedere l'assemblea, e di informare il governo italiano in materia di finanza estera o interna.
La nomina del governatore è disposta con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia. Il procedimento si applica anche per la revoca. L'attuale governatore Mario Draghi sarà dal prossimo novembre il presidente della Bce, da qui la necessità di nominare il suo successore
I FRONTI
I sostenitori di Grilli
Chi ha ingaggiato una vera e propria battaglia per portare l'attuale direttore generale del Tesoro al vertice dalla Banca d'Italia è il ministro dell'Economia Giulio Tremonti
Ieri al suo fianco si è schierato anche il leader della Lega Nord Umberto Bossi che ha dichiarato pubblicamente di preferire Grilli «perché è di Milano»
Tremonti ha spiegato le sue ragioni negli incontri che ha avuto in questi giorni con il premier e con il capo dello Stato
Saccomanni in pole
L'attuale direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni è sostenuto da tutti coloro che vedono di buon occhio una "soluzione interna", più autonoma dalla politica.
In suo favore è schierata buona parte del Pdl e lo stesso Silvio Berlusconi Nonostante Umberto Bossi si sia schierato per Grilli, nella Lega c'è chi preferisce l'uomo interno alla Banca, tra questi il ministro dell'Interno Roberto Maroni
Il possibile outsider
Per sbloccare l'impasse, qualcuno potrebbe essere scelto un terzo nome o una rosa di altri nomi. Il più quotato è sicuramente quello di Lorenzo Bini Smaghi. Il nome del banchiere fiorentino, componente italiano del board Bce potrebbe anche essere gradito dal titolare del Tesoro ma scontenterebbe i sostenitori di Saccomanni. Per questo l'ipotesi appare al momento poco quotata
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