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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2011 alle ore 14:11.
L'ultima modifica è del 02 ottobre 2011 alle ore 12:11.

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Negli Usa cresce la protesta contro Wall Street (Ap)Negli Usa cresce la protesta contro Wall Street (Ap)

Più di 700 persone che aderiscono al movimento di protesta «Occupy Wall Street» a New York sono stati fermate dalla polizia sul Ponte di Brooklyn. Facevano parte di un gruppo più ampio di manifestanti che ha tentato di attraversare il ponte da Manhattan, dove gli "indignados" americani sono accampati vicino alla sede della Borsa da almeno due settimane.

Tranne meno di 20 persone, che ancora devono essere identificate, sono poi stati rilasciati quasi tutti. I manifestanti avevano attraversato la carreggiata sul ponte simbolo della Grande Mela e si sono trovati davanti un ingente dispiegamento di forze dell'ordine che li ha arrestati, la maggior parte per «turbamento della quiete pubblica». «I manifestanti che si sono mantenuti sul marciapiede del Ponte non sono stati arrestati. Quelli che hanno occupato la strada, impedendo il passaggio delle auto, invece sì», ha affermato il portavoce della polizia di New York, Paul Browne. Diversa la versione dei leader della protesta, secondo cui gli agenti hanno lasciato arrivare di proposito la gente sul ponte, perfino scortando i manifestanti, solo per poi arrestarli con l'aiuto di reti arancioni una volta che il ponte era pieno. «I cops guardavano senza fare niente, anzi sembravano guidarci sulla strada», ha spiegato Jesse Myerson, coordinatrice per i rapporti con la stampa della protesta Occupy Wall Street.

I manifestanti protestano da giorni contro l'avidità delle corporation, affermando di difendere il 99% dei cittadini americani contro l'1% dei più ricchi. La protesta è cominciata il 17 settembre, quando "Occupy Wall Street" ha chiamato 20mila persone a "inondare Manhattan" e rimanerci per "alcuni mesi". Dopo una stretta della polizia, diverse centinaia di persone sono ora accampate al Zuccotti Park, un'area di proprietà di Brookfield Office Properties non lontano da Wall Street, diventata la Piazza Tahrir dei manifestanti newyorkesi.

Molti dei manifestanti arrestati, ha precisato la polizia, sono stati rilasciati poco dopo. Secondo i dimostranti, la polizia aveva dato il permesso di attraversare la strada collegata al ponte e li stava scortando, quando, all'improvviso, sono cominciati gli arresti: «Questa non era una protesta contro la polizia di New York. Non siamo anarchici, non siamo hoolingas. Ho 48 anni - ha spiegato un dimostrante alla Bbc - l'1% della popolazione controlla il 50% della ricchezza degli Stati Uniti».

Nel frattempo sono migliaia i commenti su Twitter (con il tag #occupywallstreet ) e la protesta dilaga sull'intero territorio degli Stati Uniti. A Boston in particolare sono state fermate dalla polizia 24 persone per un sit-in non autorizzato davanti alla sede di Bank of America, la più grande in termini di asset, che ha recentemente annunciato un piano di tagli per 30.000 impiegati con risparmi stimati in 5 miliardi di dollari fino al 2014. Le persone arrestate hanno oltrepassato i limiti imposti a protezione dell'ingresso dell'istituto di credito: prendevano parte a una protesta contro i pignoramenti effettuati dalle banche in questi anni di crisi.

Segui la diretta degli scontri http://www.livestream.com/globalrevolution

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