Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 ottobre 2011 alle ore 11:45.

My24
Libia, offensiva finale a Sirte. Almeno 12 morti (Ap)Libia, offensiva finale a Sirte. Almeno 12 morti (Ap)

In Libia violenti combattimenti sono in corso a Sirte, città natale di Muammar Gheddafi e roccaforte dei combattenti a lui fedeli, dove le forze del Cnt stanno tentando quella che definiscono «l'offensiva finale», incontrando però una dura resistenza. Secondo Ahmed Mohammed Abu Oud, che gestisce un ospedale da campo alle porte di Sirte, quattro ambulanze sono state colpite dal fuoco dei gheddafiani e almeno due guidatori feriti.

Le forze del governo di transizione lottano per avanzare, strada dopo strada, per raggiungere il centro conferenze Ouagadougou dove i fedelissimi dell'ex rais sono asserragliati. Secondo fonti sanitarie, almeno dodici persone sono morte e i feriti sono oltre 190.

Migliaia di civili hanno lasciato nelle scorse settimane e continuano a lasciare Sirte, dove le forze del Cnt, scrive il sito della Bbc, stanno combattendo «strada per strada» e hanno raggiunto nelle ultime ore il centro conferenze Ouagadougou, dove Gheddafi un tempo riceveva i leader mondiali, dove sono asserragliati molti dei combattenti a lui fedeli. Colonne di fumo si alzano dalla città - 360 km a est di Tripoli - mentre le due parti si scambiano colpi di cannone dai carri armati, mortaio e razzie e i caccia della Nato continuano a sorvolare.

Secondo l'inviato della Bbc a Sirte, Jonathan Head, la «nuova» Libia è incapace di pensare al proprio futuro fino a quando non cadrà Sirte, verso la quale c'è stata una convergenza di forze da Misurata, a ovest, e da Bengasi, a est.

La fine della guerra è ormai vicina ha affermato oggi il ministro della Difesa del Consiglio nazionale transitorio (Cnt) Jalal al-Digheili, citato dall'agenzia di stampa ufficiale tunisina Tap. Gli uomini del Cnt hanno collezionato diverse vittorie nel sud, nell'est e nell'ovest del Paese. «Ci sono ancora tasche di resistenza, ma non dureranno molto», ha detto.

Il ministro della Difesa britannica, Liam Fox, in visita a Tripoli oggi ha confrmato che la Nato continuerà la sua missione militare in Libia fino a quando il regime del deposto leader Muammar Gheddafi non rappresenterà più una minaccia per il popolo libico.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi