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Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2011 alle ore 11:20.

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, riferirà domani in aula alla Camera, alle 11 e chiederà la fiducia, dopo la bocciatura dell'articolo 1 del Rendiconto generale della Stato, avvenuta ieri, e dopo le ripercussioni politiche che ne sono seguite. Il voto di fiducia si svolgerà venerdì. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Alle 9,30 di domani è fissata una nuova conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Domani in Cdm il nuovo ddl sul rendiconto generale dello Stato
Domani in Cdm sarà esaminato il nuovo ddl sul rendiconto generale dello Stato insieme alla legge di bilancio. Nella stessa riunione il governo sarà autorizzato a porre la fiducia sulle dichiarazioni che Silvio Berlusconi farà alla Camera.

Opposizioni domani fuori dall'aula durante il discorso del premier, ma venerdì voteranno la sfiducia
Intanto Pd, Idv e Terzo Polo hanno raggiunto un accordo: le opposizioni usciranno dall'aula quando Berlusconi prenderà la parola e non parteciperanno al successivo dibattito «per non essere complici di una situazione che ormai e' intollerabile», ma parteciperanno venerdì al voto, votando contro la fiducia.

Napolitano riceve Fini: spetta al premier indicare la soluzione
Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha ricevuto al Quirinale il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che lo ha messo al corrente delle ragioni che ad avviso dei presidenti dei gruppi parlamentari di opposizione rendono politicamente complesso il superamento della situazione determinatasi a seguito del voto contrario all'articolo 1 del
rendiconto generale dello Stato. Il Capo dello Stato «ha espresso la convinzione che tocchi al presidente del Consiglio indicare alla Camera nell'annunciato intervento di domani la soluzione che possa correttamente condurre alla dovuta approvazione da parte del parlamento del rendiconto e dell'assestamento. Sulla sostenibilità di tale soluzione sono competenti a pronunciarsi le camere e i loro presidenti».

L'iter del rendiconto non può andare avanti
Intanto l'iter del rendiconto generale dello Stato è da considerarsi concluso. La decisione è stata presa questa mattina dalla Giunta per il regolamento della Camera: a maggioranza ha stabilito che l'assemblea di Montecitorio «non può andare avanti con l'esame del ddl perchè la bocciatura dell'articolo 1 preclude i restanti articoli». Decisione contestata dal capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto che ha anche spiegato che è allo studio un percorso tecnico: «sono in contatto il Quirinale e il governo, ma noi contestiamo all'opposizione il sillogismo per cui la bocciatura di questo documento equivale a una sfiducia nei confronti del governo».

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