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Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2011 alle ore 06:38.
L'INTRECCIO TRA PROCURE
Bari
Il gip di Bari Sergio Di Paola ha rigettato ieri la richiesta del procuratore aggiunto Pasquale Drago di revoca del provvedimento dei cattura per Valter Lavitola: per il Gip l'ex editore dell'«Avanti!», latitante dal 1° settembre, deve essere arrestato
Il giudice ha fatto sua la ricostruzione del tribunale del Riesame di Napoli che ha riqualificato l'accusa di estorsione contestata a Lavitola in induzione a mentire ai pm baresi che indagano sul giro di escort organizzato da Gianpaolo Tarantini nelle case ddel premier. Condiviso anche il passaggio in cui il Riesame afferma che Berlusconi sapeva che le ragazze che Gianpi portava nelle sue residenze erano escort. Questo porterebbe Drago a ipotizzare nei confronti del capo del governo il reato di aver istigato Tarantini a mentire per slavare la sua immagine
Roma
Nella Capitale la procura indaga sugli stessi fatti ma per verificare l'ipotesi originaria di reato: l'estorsione ai danni del premier che vede indagati Tarantini, la moglie e Lavitola. Berlusconi potrebbe essere sentito dai magistrati romani come persona informata sui fatti
