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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2011 alle ore 16:04.

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E intanto, titola Le Monde, "La zona euro prepara un intervento per stabilizzare l'Italia": il Fondo europeo di stabilità finanziaria dovrebbe acquistare titoli del debito italiano. Dopo un "vertice per niente – o quasi – i Paesi dell'eurozona si ritrovano il 26", scrive ancora le Monde, sottolineando che sono venute a galla le fratture di Maastricht e che dietro i dibattiti tecnici è la costruzione europea a essere in causa.
Al confronto con l'Italia, la Spagna fa quasi bella figura. Sarkozy dice che la Spagna "non è più in prima linea della crisi" grazie agli sforzi di Zapatero e alla responsabilità dell'opposizione (El Mundo). Invece, "Merkel e Sarkozy reclamano sacrifici ‘credibili' all'Italia", il presidente francese dice che non potrà chiedere solidarietà "se non fa il suo dovere" (El Pais).

Sul New York Times un commento di Paul Krugman ha un titolo che la dice lunga: "Il buco nel secchio europeo". Il pericolo attuale viene da una sorta di "assalto agli sportelli" dell'Italia: gli investitori, temendo un possibile default, chiedono interessi più alto sul debito italiano. E questi interessi più alti, alzando gli oneri del servizio del debito, rendono il default più probabile. Un circolo vizioso.

Il Wall Street Journal, nel raccontare dei nuovi sforzi europei per sventare la crisi dell'euro, fa notare che l'Italia è oggetto di "molta costernazione". Vari leader Ue privatamente hanno espresso "sgomento" perché Berlusconi non procede abbastanza rapidamente con le riforme economiche, scrive il Wsj. Nell'incontro separato con Merkel e Sarkozy, al premier italiano è stato detto di accelerare le misure per migliorare la crescita italiana e tagliare il debito. Gli investitori – spiega il Wsj – sono diventati "guardinghi" nei confronti del debito italiano, facendo impennare i rendimenti dei bond e suscitando la preoccupazione che la terza economia dell'eurozona possa subire una "catastrofica perdita di accesso ai finanziamenti". A parte, il Wsj si occupa della questione Bini Smaghi. Durante il negoziato sulla crisi europea, esplode "la lite diplomatica" tra Francia e Italia poiché Berlusconi sembra "incapace" di costringere Bini Smaghi a lasciare il suo posto nel comitato esecutivo della Bce.

L'agenzia Bloomberg sintetizza: "Berlusconi sotto pressione da parte dei leader Ue per la finanza pubblica e Bini Smaghi". Il lancio, ripreso tra gli altri dal sito del San Francisco Chronicle, descrive un Berlusconi "sulla difensiva" e un'Europa preoccupata per la "vulnerabilità dell'Italia".

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