Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2011 alle ore 14:37.

My24

In casa dei democratici si preferisce parlare di componenti nella speranza di avallare l'immagine di un partito compatto e privo di divisioni. Ma la convention dei rottamatori aperta ieri da Matteo Renzi alla stazione Leopolda di Firenze consegna di fatto una nuova corrente. Ecco una mappa aggiornata della frastagliata geografia del Pd.

I fedelissimi di Bersani
Pierluigi Bersani può contare su un nutrito drappello di fedelissimi pronti a sostenerlo nella corsa alla leadership anche se si dovesse passare dalle primarie per tagliare il traguardo. Tra gli uomini più vicini al leader ci sono senz'altro il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, il coordinatore organizzativo del Pd, Maurizio Migliavacca, e il responsabile degli enti locali, Davide Zoggia, autentico stakanovista sul territorio. Ma al segretario fa riferimento anche il governatore della Toscana Enrico Rossi, che spinge moltissimo per l'alleanza tra democratici, Sel e Idv. Ufficialmente, poi, i vari D'Alema, Bindi, Letta stanno con il numero uno, ma tutti possono vantare truppe molte fornite al loro seguito.

I bindiani
L'ex ministro della Sanità, Rosy Bindi, conta su un discreto esercito che a fine settembre ha riunito a Chianciano dove si sono dati appuntamento circa quattrocento persone tra parlamentari, assessori e molti giovani, in gran parte di formazione cattolico-democratica. La presidente del partito appoggia la linea del segretario, ma ambirebbe a un ruolo di primo piano fuori dal Pd (magari a Palazzo Chigi). Un "salto" che non dispiacerebbe nemmeno all'ex premier Romano Prodi, sebbene non ci sia stato finora un sostegno esplicito.

Gli uomini del vicesegretario Letta
Anche il giovane numero due del Pd, Enrico Letta, sogna in grande e, pur essendo legato a Bersani, non ha fatto mistero di non condividere alcune sue scelte (in primis la ricerca di un asse con Di Pietro e Vendola) e, soprattutto sul piano economico, avrebbe voluto maggiore coraggio dal partito. A Largo del Nazareno è fortissimo l'asse con Francesco Boccia, altra testa pensante del partito, e con diversi giovani parlamentari che ogni anno si arrampicano fino in Trentino per la kermesse "VeDrò" organizzata dalla sua associazione TrecentoSessanta.

I dalemiani
L'ex premier Massimo D'Alema per ora è rimasto al fianco di Bersani, ma ha un esercito molto compatto che ruota attorno al giovane Matteo Orfini, al senatore Nicola Latorre e a Michele Ventura, già vicesindaco di Firenze. Le truppe dell'ex ministro degli Esteri possono poi contare sul supporto della Fondazione Italianieuropei e sull'associazione Red fondata nel 2008.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi