«Italia, Mamma Mia!» scrive Krugman. La crisi italiana sulla stampa estera

Nella foto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al vertice anti crisi di Bruxelles

La decisione del premier greco George Papandreu di indire un referendum “scatena il pandemonio e ingolfa l’Italia”, è il titolo del Telegraph di un’analisi di Ambrose Evans- Pritchard. La crisi in Italia è un debutto “da incubo” per Draghi, viene al pettine la debole credibilità della coalizione di Berlusconi.

E’ sul New York Times che Paul Krugman titola il suo blog “Mamma Mia”: il piano di salvataggio europeo va a pezzi “prima del previsto”. Se l’Italia fosse percepita come un investimento sicuro, senza nessun reale pericolo di futuro default, dovrebbe essere in grado di prendere a prestito con tassi a lungo termine paragonabili a quelli tedeschi. Ma la situazione induce al pessimismo.

In un dibattito sul Nyt online sulla crisi dell’eurozona, un analista (Edward Harrison) avverte che questa potrebbe essere la fine dell’euro. Un altro opinionista, Steven Rattner, punta il dito sulle differenze di crescita tra i paesi dell’eurozona: “L’Italia è il solo grande Paese europeo dove la produttività è ristagnata nell’ultimo decennio. L’economia è cresciuta appena”.

Anche il Wall Street Journal, come il Financial Times, dedica un titolo alle crescenti pressioni su Berlusconi perché adotti misure per rilanciare la crescita, mentre i costi di indebitamento arrivano ai massimi e “un coro di critiche chiede di sostituirlo con un governo di tecnocrati”.
Alcuni osservatori – scrive il Wsj - considerano che le avverse condizioni di mercato siano la prova dei dubbi sulla capacità di Berlusconi di radunare “la volontà politica di mantenere le sue promesse di riforma economica”. Intanto, l’economia peggiora, con disoccupazione e inflazione in rialzo.

Di fronte all’impennata dello spread, il governo italiano ha promesso “rapidità” d’azione per ravvivare l’economia, osserva sempre sul Wsj Christopher Emsden. Ma Berlusconi ancora una volta se l’è presa con “colpevoli esterni”, dicendo di non avere dubbi che sia stato il progetto greco di indire un referendum a provocare un’altra penosa giornata per il debito pubblico italiano.

Un’analisi lanciata dall’agenzia americana Bloomberg, e pubblicata tra gli altri sul sito del San Francisco Chronicle, sostiene che il successo dell’Europa nel ridurre il peso del debito greco senza innescare il default “condanna l’Italia”: gli investitori restano “senza alcun modo di proteggersi dalle perdite quando fanno prestiti alle nazioni indebitate come l’Italia”.
C’è particolare allarme sulla stampa spagnola, che teme per il proprio Paese: “Italia e Spagna nell'occhio dell'uragano”, titola Abc.es.
“Scattano gli alarmi in Italia per paura del contagio”, scrive sulla homepage El Mundo.  “L’economia dell’Italia entra in zona d’allerta”, titola El Pais, sottolineando che il governo di Silvio Berlusconi non ha la fiducia né all’interno del Paese né all’estero sulla sua capacità di risolvere la crisi. El Economista riferisce che il presidente Napolitano “aumenta la pressione su Berlusconi” (Reuters), mentre la Borsa crolla, lo spread sale e l’Italia è “senza controllo”.

Le assicurazioni sulla rapida applicazione delle misure anticrisi date da Berlusconi al cancelliere tedesco Angela Merkel hanno una certa eco sia sulla stampa spagnola (tra gli altri Expansion) che su quella americana e francese.

Viene segnalata sui media francesi anche l’accusa lanciata dal ministro degli Esteri Franco Frattini al presidente francese Nicolas Sarkozy di avere contribuito ad alimentare la speculazione: l’Afp che ne parla è pubblicata sui siti di Le Monde e di Le Figaro.
Les Echos dà rilievo sulla homepage all’attacco sui titoli: “Il debito italiano sotto il tiro dei mercati”. Alla fine, la Bce è intervenuta per tenere a freno all’impennata dei rendimenti sui titoli del debito sovrano. “Senza successo”, nota Les Echos, segnalando anche che le imprese transalpine fanno appello a un’azione urgente.

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