Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 novembre 2011 alle ore 11:37.

My24

«Non sono una traditrice». Così l'onorevole Isabella Bertolini (Pdl), uno dei sei firmatari della lettera pubblicata dal Corriere della Sera in cui si chiede un cambio di passo al premier Berlusconi, è intervenuta a "4 Mattino" su Radio 24: «Il Giornale che ci descrive come traditori - ha detto la Bertolini - da tempo ha una linea da quotidiano di regime e non aiuta Berlusconi, la maggioranza e il Governo».

«Non mi sento una traditrice perché ho assunto una posizione con senso di responsabilità di fronte a una situazione straordinaria che non auguravo al mio Paese. Noi vogliamo un cambio di passo, con grande onestà abbiamo iniziato da questa estate a chiedere a Berlusconi un cambiamento. Ci definirono ‘frondisti' in pieno agosto quando dicemmo che il decreto che il ministro Tremonti ci sottoponeva non era adeguato alle esigenze dell'Italia. Abbiamo votato provvedimenti, come quello di agosto, turandoci il naso. Abbiamo fatto proposte concrete, non accolte, abbiamo atteso invano per tre mesi un decreto sviluppo. Quindi diciamo al presidente che questa maggioranza non può reggere. E' un passo per ottenere una scossa, un passo per l'Italia. Non possiamo andare avanti con Scilipoti o senza Scilipoti, il Paese ha bisogno di stabilità e di riforme, quindi diciamo al premier di farsi portatore di un'idea di un nuovo governo con una maggioranza allargata. La mia non è una presa di distanza. Solo un governo di centro-destra, magari allargato a forze come l'Udc, può completare l'agenda degli impegni presi».

Bertolini però non ha chiarito quali saranno i passi successivi dei "frondisti" del Pdl: «Chi ha la palla in mano adesso è Berlusconi, se non fa ciò che chiediamo vedremo i provvedimenti e le conseguenze per il Paese, non posso dire ora se voterò a favore o contro. Certo ieri in Consiglio dei ministri non abbiamo ancora preso provvedimenti, andiamo al G-20 non a mani vuote ma quasi, con l'ennesima bozza d'intenti, con un ministro all'Economia che non ha voluto un decreto, ci vuole maggiore operatività».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi