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Questo articolo è stato pubblicato il 21 novembre 2011 alle ore 15:45.
L'ultima modifica è del 21 novembre 2011 alle ore 12:19.

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Bersani: partiamo dai grandi patrimoni e dall'evasione
La patrimoniale? «Partiamo dai grandi patrimoni immobiliari e dall'evasione fiscale», ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervenendo in diretta a Baobab su Rai radio 1.

Abete: patrimoniale utile se abbassa pressione fiscale su lavoratori e imprese
Una patrimoniale potrebbe essere utile se consentisse di abbassare la pressione fiscale su lavoratori e imprese. A dirlo è Luigi Abete, presidente di Assonime e di Bnl ai microfoni di "Prima di tutto" del Gr Rai. Per Abete la patrimoniale non dovrebbe essere molto alta e "una tantum", ma strutturale e di bassa intensità, «un'aliquota minima come il 5x1000, potrebbe essere utile se insieme consentisse di ridurre le tasse sulle persone fisiche, quindi l'irpef soprattutto sui lavoratori a basso reddito, e le tasse sulle imprese che investono». Poi «per sviluppare la crescita ci vuole un piano di infrastrutture importante».

Maroni: esordio del nuovo Governo solo nuove tasse
«Mi pare che l'esordio del governo Monti sia solo nuove tasse». Parte all'attacco del nuovo governo l'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ospite a "La telefonata" di Maurizio Belpietro, sottolineando che la Lega si prepara a fare opposizione dura contro misure ingiuste. «L'esordio del governo Monti con le prime misure prevede solo tasse: aumento dell'Iva di 2 punti, reintroduzione dell'Ici sulla prima casa - "orrore" l'abbiamo abolita noi e non so come il Pdl potrà votarla - la patrimoniale, e soprattutto le pensioni, che è un modo per fare cassa. Se queste sono le misure del nuovo esecutivo, la Lega si prepara a fare opposizione dura».

Scudiere (Cgil): appoggio a Monti solo se sceglie l'equità
«Il presidente del Consiglio è esposto a molte pressioni, ma deve sapere che ha il nostro appoggio se sceglie prima l'equità. Altrimenti la prima pressione la subirà da noi». È un messaggio chiaro quello del segretario nazionale della Cgil, Vincenzo Scudiere, nell'intervento all'assemblea regionale della Fiom a Torino. «La nostra organizzazione - ha spiegato Scudiere - vuole assumersi le sue responsabilità ma solo se si parte dall'equità facendo pagare tasse e contributi a quelle persone che rappresentano il 10% della popolazione e hanno il 50% della ricchezza. Per fare pagare quelle persone non c'è bisogno di reintrodurre l'Ici. Se non si fa prima la patrimoniale e non si tassano le grandi ricchezze, non si recuperano le risorse. Se non si fa questo si parte con il piede sbagliato».

Di Pietro: lotta all'evasione e patrimoniale equa
«Il Governo Monti deve fare la legge del buon esempio, cioè non può chiedere nulla ai cittadini se prima non chiede qualcosa alla politica», ha detto a Sassari il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, sulla prima mossa che dovrebbe fare il Governo. «Il nuovo Governo deve lavorare subito per l'eliminazione di privilegi, caste, cricche, consulenze, incarichi - ha detto Di Pietro - e di quell'ingegnerizzazione delle tangenti che in questi ultimi vent'anni la politica ha dimostrato di saper fare. Servono i soldi, finora il 10% degli italiani che detenevano il 60% della ricchezza ha pagato poco o niente, mentre il restante 90% ha pagato tutto. Dobbiamo cominciare dalla grande lotta all'evasione fiscale, dal contributo di solidarietà dei capitali scudati, da un rinnovato accordo tra Italia e Svizzera sulla falsariga di quello fatto in Germania sull'esportazione dei capitali all'estero, una patrimoniale equa perchè nei momenti del bisogno è chi ha di più che deve dare di più».

Bonanni: un patto tra Governo e parti sociali
Per il segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni, al governo Monti serve un patto con le parti sociali per preparare insieme le misure economiche di cui l'Italia ha bisogno.

Epifani: rigore coniugato a equità
Rigore coniugato a equità è il corretto mix per Guglielmo Epifani, presidente della Fondazione Bruno Trentin ed ex segretario generale della Cgil. «Siamo in attesa che Monti predisponga le linee - ha spiegato - l'importante è che parta col piede giusto soprattutto sull'equità: questo è il punto su cui giustamente la Cgil insiste, perchè il rigore senza l'equità presenta gravi problemi per una parte della società che ha già pagato prezzi molto alti. E va bene puntare sulla crescita perchè è stato il grave errore del governo Berlusconi». (N.Co.)

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