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Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2011 alle ore 16:23.

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Se il centro-sinistra italiano probabilmente fa poco meglio di Berlusconi nel riformare l’Italia, “allora la tecnocrazia ha un appello irresistibile”, scrive Barber. E anche quando era al governo, il centro-sinistra ha governato con l’aiuto tecnocratico. Prodi si è rivolto ai tecnocrati per rassicurare gli italiani che l’economia era in mani sicure e non era gestita da una sinistra ideologica. Infatti, prosegue, gli italiani sono consapevoli che il moderno centro-sinistra italiano discende dal defunto partito comunista, che a sua volta era la reazione alla terribile eredità dell’era fascista. “L’Italia ricorda il suo passato fin troppo bene – ecco perché è Monti che ha il compito di salvare la nazione”.
“La Francia preme forte sull’intervento Bce” ha titolato il Financial Times sul suo sito per tutta la durata dell’incontro di Strasburgo.

Il Guardian ha seguito minuto per minuto con un blog la conferenza stampa dei tre leader. Sarkozy comincia col dire che lui e la Merkel vogliono “esprimere la loro fiducia” nel nuovo governo italiano (un messaggio in codice per dire “siamo così sollevati che Silvio se ne sia andato?, si domanda il cronista). Annuncia che lui e la Merkel faranno proposte concrete per cambiamenti del trattato nei prossimi giorni e non faranno “niente di positivo o negativo” per toccare l’indipendenza della Bce (significa che la Francia lascia cadere la richiesta che la Bce agisca come prestatore d’ultima istanza?). I cambiamenti del trattato riguardano l’unione fiscale e non hanno niente a che fare con la Bce, chiarisce la Merkel. Il trio si incontrerà di nuovo a Roma per discutere del piano più in dettaglio.
Monti, dall’aspetto “molto professionale”, ribadisce l’impegno suo e del suo governo per riforme strutturali per stimolare la crescita e per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. A un certo punto il cronista del Guardian nota che Merkel e Sarkozy stanno dominando la conferenza stampa. Monti se ne sta lì con un cauto sorriso. “Merkozy si è dimenticato che lui è lì?”, scrive.
Merkel chiaramente “non ha ceduto terreno”, afferma il blog. “Ha solo ribadito che gli eurobond non sono né necessari né opportuni. Monti aggiunge che la questione chiave è l’unione fiscale per generare più stabilità, con gli eurobond che potrebbero avere un ruolo in questo ambito. “Possibile disaccordo tra leader?”
L’euro è calato non appena è divenuto chiaro che Merkel, Sarkozy e Monti non hanno trovato l’accordo per dare alla Bce il via libera per agire con più forza.

La Bbc titola: “Francia e Germania progettano cambiamenti ai trattati Ue”. Sarkozy afferma che i cambiamenti serviranno a “migliorare la fiducia nell’eurozona”, per una “maggiore convergenza e integrazione”. Merkel dice che non cambierà il ruolo della Bce. Francia e Germania sono in disaccordo su ruolo della Bce ed eurobond. Monti ha illustrato il suo programma economico, che prevede anche il pareggio di bilancio nel 2013.
L’interrogativo della vigilia rimane: “E’ la fine del gioco per l’euro?”. Per la Bbc, arriverà molto presto non necessariamente la fine, ma il momento della verità che porterà o a un grande balzo in avanti o a una disastrosa spaccatura.

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