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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2011 alle ore 17:00.
L'ultima modifica è del 30 novembre 2011 alle ore 08:41.

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Cantiere Brebemi (Fotogramma)Cantiere Brebemi (Fotogramma)

Il vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, il 68enne bresciano Franco Nicoli Cristiani (Pdl), è stato arrestato all'alba dai carabinieri di Brescia. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip Bonamartini nell'ambito di un'inchiesta per una presunta tangente da 100 mila euro. Le indagini, cominciate otto mesi fa e coordinate dai pm Silvia Bonardi e Carla Canaia, hanno portato anche al sequestro di alcuni cantieri della Brebemi in territorio di Milano e Bergamo.

Destinatarie di ordinanze di custodia cautelare anche altre nove persone, tra cui un altro bresciano. Arrestato anche il coordinatore degli staff della direzione generale di Arpa lombardia, Giuseppe Rotondaro. Sono 150 i carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, con personale del Ris e un elicottero di Orio al Serio, che stanno arrestando imprenditori, funzionari pubblici e politici. I reati ipotizzati sono traffico organizzato di rifiuti illeciti e corruzione.

Le indagini hanno portato oltre alle dieci misure cautelari anche al sequestro di una cava trasformata in discarica di amianto a Cappella Cantone (Cremona), di un impianto di trattamento rifiuti a Calcinate (Bergamo) e di due cantieri della Brebemi (l'autostrada Brescia-Bergamo- Milano), uno a Cassano d'Adda (Milano) e l'altro a Fara Olivana con Sola (Bergamo). I provvedimenti sono stati disposti dal Gip Cesare Bonamartini. Il blitz compiuto dai carabinieri del Comando Provinciale di Brescia questa mattina è stato imponente (circa 150 militari mobilitati e un elicottero) e ha riguardato le provincie di Brescia, Cremona, Bergamo e Milano.

Il nome più noto tra i dieci arrestati è l'attuale vicepresidente del Consiglio regionale Lombardo Franco Nicoli Cristiani. Il 68enne imprenditore di Breno (Brescia), da tempo impegnato in politica con il centrodestra, è consigliere regionale di Forza Italia dal 1995, nella VI Legislatura regionale ha rivestito l'incarico di Assessore all'Ambiente e all'Energia, nella VII Legislatura quella di Assessore alla Qualità dell'Ambiente e nella VIII. Dall'aprile del 2009 Nicoli Cristiani è membro di diritto del Coordinamento regionale e di quello provinciale del Pdl. Nel 2010 è stato rieletto in Consiglio regionale per la quarta volta nel collegio circoscrizionale di Brescia e dall'11 maggio 2010 è vicepresidente del Consiglio lombardo guidato dal leghista Davide Boni.

«Aspetto di conoscere maggiori dettagli - ha detto lo stesso Boni - spero che in questa vicenda gli attori coinvolti possano dimostrare la propria estraneità ai fatti. Detto questo, la Lega nord è sempre stata per la legalità e la trasparenza, quindi è giusto che la giustizia faccia il suo corso». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della lombardia, Davide Boni, ha commentato con affaritaliani la notizia dell'arresto di Cristiani, numero due dell'assemblea regionale.

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