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Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2011 alle ore 21:27.

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Costi della politica, redditi trasparenti: per i membri del Governo ci sarà un criterio di trasparenza a livello delle migliori pratiche internazionali, e ha spiegato Mario Monti in conferenza stampa, «abbiamo deciso di ispirare le nostre dichiarazioni patrimoniali al principio di non dichiarare solo quello che prevede la modulistica attuale ma di dichiarare per intero i patrimoni». I ministri dovranno obbligatoriamente dichiarare tutte le obbligazioni, titoli di stato e fondi posseduti. Vengono poi eliminate le giunte provinciali. I consigli provinciali avranno solo dieci componenti, gli organi previsti vengono riportati al ruolo di governo intermedio. Il premier Mario Monti ha detto di aver rinunciato a qualsiasi compenso per l'incarico di premier e titolare del Tesoro.

Enti, si taglia: l'Agenzia per il Terzo Settore, l'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, l'Ente nazionale per il microcredito, l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza «sono soppressi a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e i relativi
organi decadono»

Irap: le imprese potranno dedurre dall'Ires e dall'Irpef la quota di Irap «relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato».

Iva: aumento di due punti percentuali dell'Iva ma dal secondo semestre 2012. L'aumento interesserà le aliquote Iva sia del 10% che del 21% a copertura della clausola di salvaguardia prevista dalla manovra estiva.

Lire, arriva la prescrizione anticipata: prescrizione anticipata delle lire in circolazione. Lo prevede la bozza di manovra. Le banconote, i
biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.

Missioni di pace, rifinanziate: la bozza di manovra prevede uno stanziamento per il 2013 di 1,4 miliardi per le missioni di pace.

Misure per la crescita: in arrivo sgravi Irap sul costo del lavoro (sui risultati dell'impresa), misure volte ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture potenziando il project financing, comprese quelle delle farmacie e delle pompe di benzina. È stato poi ricreato l'Ice, l'Istituto del commercio estero, e rafforzato il Fondo di garanzia per assicurare almeno 20 miliardi di credito alle piccole e medie imprese. Con l'Ace (aiuto alla crescita economica) poi si è deciso un primo intervento fiscale per favorire chi mette capitale nell'azienda per crescere consolidarsi e fare investimenti: si premia fiscalmente il capitale che si mette nelle aziende.

Mutui: la dotazione del fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa è incrementata di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013.

Passività banche, garanzia Stato: il ministero dell'Economia «fino al
30 giugno 2012 è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane, con scadenza da tre mesi fino a cinque anni, o a partire dal 1 gennaio 2012 a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite».

Pensioni, arriva la stretta: estensione del metodo contributivo a tutti i lavoratori, aumento dell'età di vecchiaia per le donne del settore privato (62 anni, con una fascia di flessibilità di uscita fino a 70 anni), abolizione delle quote e delle finestre mobili (e assorbimento di questi periodi nell'età effettiva di pensionamento), aumento delle aliquote sugli autonomi ma soprattutto una vera e propria stangata sulle pensioni di anzianità. Nel 2018 l'età minime per accedere al pensionamento sarà a 66 anni. A queste misure si aggiunge un blocco della rivalutazione delle pensioni rispetto all'inflazione per il biennio 2012-2013 con l'esclusione dei trattamenti al minimo (467 euro al mese nel 2011). Grazie poi alle risorse che arrivano dalla nuova tassazione dei capitali scudati è stato possibile rivalutare anche le pensioni tra i 467 euro e le pensioni al doppio del minimo. Per l'anzianità, 41 anni e un mese per le donne. Per gli uomini, l'anzianità si acquisice con 42 anni e un mese. Queste norme entrano in vigore dal 1° gennaio 2012. Si potrà andare in pensione prima, pagando però una piccola penale.

Redditi, si ritocca l'Isee: tutte le agevolazioni fiscali e i benefici assistenziali saranno soggetti all'Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente, e oltre una certa soglia di reddito non saranno più concessi. Sarà un decreto di natura non regolamentare del presidente del Consiglio dei ministri da emanare previo parere delle commissioni parlamentari competenti entro il 31 maggio 2012 a stabilire la revisione delle modalità di determinazione dell'Isee. A rischio quindi assegni per gli asili nido, esenzioni per la tassa universitaria e altri tipi di regimi agevolati. I risparmi derivanti dalla misura saranno riassegnati al fondo per le politiche sociali per essere destinati a interventi a favore di famiglie numerose, di donne e di giovani.

Scudo fiscale, più tasse:il premier Monti ha poi detto che nella manovra è presente pure «un intervento una tantum, il pagamento di una imposta dell'1,5%, per i capitali fatti rientrare in Italia con il cosiddetto scudo fiscale. Questi interventi hanno valore di giustizia e di contributo al sacrificio».

SuperInps: addio a Enpals e Inpdap, si va verso il "Super-Inps". Saranno trasferiti all'Istituto guidato da Antonio Mastrapasqua anche personale e risorse finanziarie.

Taglio enti locali: si prevede un taglio di 5 miliardi per Regioni ed enti locali.

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