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Questo articolo è stato pubblicato il 05 dicembre 2011 alle ore 09:49.

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Casa, pensioni, Irap: ecco il decreto salva-ItaliaCasa, pensioni, Irap: ecco il decreto salva-Italia

Salta la super Irpef al 46%. Aumento dell'Iva dal 1° settembre 2012. Prelievo aggiuntivo sui capitali scudati. Sono le tre novità last minute della manovra da 30 miliardi lordi approvata ieri. Importo che al netto degli interventi per la crescita diventano 20 miliardi cui sia aggiungono i 4 miliardi previsti dalla clausola di salvaguardia della delega fiscale.

E che saranno garantiti proprio dall'aumento dell'Iva a partire dal secondo semestre 2012. Sul fronte delle entrate, dunque, salta all'ultimo giro di tavolo l'aumento dell'Irpef sopra i 75mila euro (sarebbe dovuta passare al 46%): come sottolineato dal premier Mario Monti la scelta sarebbe stata quella di «non colpire i soliti noti». Il sacrificio chiesto ai contribuenti Irpef passa per l'aumento dell'addizionale Irpef (da 0,9% all'1,23%) destinata a finanziare la spesa sanitaria delle regioni.

L'aumento dell'Iva sarà di 2 punti percentuali delle aliquote del 10 e del 21% e metterà di fatto al riparo da qualsiasi taglio le agevolazioni fiscali e assistenziali previsti dalla clausola di salvaguardia. La ridefinizione delle agevolazioni, comunque sia, andrà a finanziarie il Fondo per la famiglia. In aggiunta all'Iva arriverà un prelievo sui bolli applicati a fondi titoli, strumenti e prodotti finanziari. A questa "patrimoniale", come l'ha definita Monti, si aggiunge anche un prelievo dell'1,5% sui circa 93 miliardi di capitali rientrati con gli ultimi due scudi fiscali.

Sotto la voce patrimoniale va inserita, in primo luogo, il ritorno dell'Ici sulla prima casa, con l'anticipo al 2012 dell'Imposta municipale prevista dal federalismo fiscale: l'aliquota sull'abitazione principale viene fissata nel 4 per mille e sconta una detrazione di 200 euro. Dalla seconda abitazione in su l'aliquota sarà invece del 7,6 per mille (manovrabile dai sindaci di un altro 3 per mille). Completa il pacchetto casa il restyling della tassazione sui rifiuti e la rivalutazione, fino al 60%, delle rendite catastali. Un insieme di misure che porterà nelle casse dello Stato 10/11 miliardi.

Il capitolo patrimoniali si completa con le supertasse sui beni di lusso conosciuti al fisco come le auto, le imbarcazioni da diporto, elicotteri ed aerei. In quello della lotta all'evasione è presente un regime premiale di emersione, con aliquote agevolate e semplificazioni degli adempimenti, il controllo dei conti e depositi finanziari. Sull'uso del contante la soglia scende a 1.000 euro, mentre con la Pa i pagamenti saranno telematici.

Sul fronte risparmi il Governo completa la riforma della previdenza con l'estensione dal primo gennaio 2012 a tutti del metodo contributivo. Viene istituito un sistema flessibile per l'età di pensionamento, elevata a 62 anni per le donne con una fascia di uscita flessibile incentivata fino a 70 anni, mentre per gli uomini la flessibilità è tra 66 e 70 anni. Le regole per le lavoratrici del settore privato raggiungono l'equiparazione ai lavoratori nel 2018. Malgrado la situazione estremamente difficile, è stata garantita l'indicizzazione piena delle pensioni minime e parziale per quelle fino a due volte il minimo.

Il Governo ha avviato anche un'azione di riduzione dei costi di funzionamento della pubblica amministrazione basata sulla spending review. In primo luogo arriva l'accorpamento nel "superInps" dei principali enti previdenziali (Inpdap ed Enpals), vengono cancellate le authority di recente costituzione sul nucleare e sull'acqua, mentre sulle Province sono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri provinciali e tagliate drasticamente le spese in funzioni già svolte da altri enti territoriali. Diventano trasparenti gli stipendi dei ministri e lo stesso Monti ha rinunciato all'emolumento da premier.

I risparmi conseguiti in parte sono destinati al pacchetto di interventi per la crescita, del sistema produttivo e del lavoro. Si parte dal la deducibilità integrale ai fini Ires e Irpef dell'Irap pagata sul costo del lavoro. Gli sgravi stimati ammonterebbero a circa 1,5 miliardi nel 2012 e 2 miliardi nel 2013 e nel 2014. Ulteriori sgravi Irap saranno riconosciuti alle imprese che assumono giovani e lavoratrici. Confermato l'arrivo di un premio fiscale alla capitalizzazione e la patrimonializzazione delle imprese con il meccanismo denominato Ace. Un aiuto che vale 1 miliardo di euro nel 2012, 1,5 nel 2013 e 3 nel 2014.

Rifinanziato il trasferimento alle regioni per il trasporto pubblico locale e un programma per accelerare l'utilizzo dei fondi strutturali europei. Nuova risorse per il fondo Pmi destinate a fornire garanzie per circa 20 miliardi di credito. Il bonus ristrutturazioni e quello per l'efficienza energetica vengono resi strutturali uscendo dal meccanismo delle proroghe. Liberalizzazioni per la vendita di farmaci, per i trasporti, e per gli orari degli eserciti commerciali.

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