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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2011 alle ore 06:36.

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Non mancano però alcune criticità. Per Adriano Di Pietro, direttore della Scuola di Alti studi tributari di Bologna, «lo stimolo va bene, ma la misura ha il carattere di un incentivo, mentre avrei preferito un sistema in grado di garantire la neutralità fiscale per le imprese». È un po' delusa anche Anna Gervasoni, direttore generale dell'Aifi (l'Associazione italiana del private equity e del venture capital): «Questo provvedimento era necessario – conclude – ma purtroppo non ci sono incentivi all'apertura del capitale delle imprese».
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La simulazione
Alfa Srl ha chiuso il bilancio 2010 con una perdita di euro 550.000.
Il patrimonio netto al 31.12.2010 riportava le seguenti poste.
Capitale sociale: 300.000
Riserva legale: 20.000
Riserva straordinaria: 200.00
Perdita 2010: 550.000
Ricapitalizzazione
In data 30.4.2011, Alfa Srl ha coperto la perdita mediante utilizzo della riserva straordinaria (200mila euro) e attraverso un versamento dei soci effettuato in pari data per 350.000. La ricapitalizzazione rileva per l'Ace 2011 per otto mesi (maggio-dicembre):
350.000 x 8/12) = 233.333 euro.
Unico 2012.
Alfa Srl opera una deduzione dall'imponibile pari a 233.333 x 3% = 7mila euro. Il risparmio fiscale in sede di versamento Ires del 16/6/2012 è pari a (7.000 x 27,5%) = 1.925 euro
Proseguendo nell'esempio di Alfa Srl, vediamo come l'agevolazione si cumula negli anni. Il bilancio 2011 evidenzia un utile di 400.000 € interamente destinato alla riserva straordinaria (la legale è già al limite di legge) in data 30.4.2012.
Ricapitalizzazione
La ricapitalizzazione del 2011 anche se non figura più in bilancio rileva nuovamente per l'Ace 2012, per l'intero importo: 350.000. Si prende poi l'accantonamento dell'utile 2011 a riserva (vale per tutto il 2012): 400.000
Unico 2013. Nel mod. Unico 2013 Alfa Srl opera una deduzione dall'imponibile pari a = 22.500 euro. Il risparmio fiscale in sede di versamento Ires del 16/6/2013 è pari a (22.500 x 27,5%) = 6.187,50 euro

Due casi di possibile applicazione delle nuove regole
Le potenzialità
IL MERCATO
È l'ammontare delle risorse gestite dal segmento del private banking secondo Aipb a fine giugno
I CLIENTI
È la quota dei clienti imprenditori sui volumi gestiti. Il patrimonio medio è di 3,55 milioni di euro
GLI IMPRENDITORI
È l'ammontare stimato della ricchezza detenuta dagli imprenditori nel segmento del private banking secondo un'elaborazione del Sole 24 Ore su dati Aipb aggiornati a giugno 2011
LA RICAPITALIZZAZIONE
PMI CON RAPPORTO DEBT/EQUITY A RISCHIO
PATRIMONIO NETTO SU ATTIVO-PICCOLE IMPRESE
LA RICCHEZZA DETENUTA NEL PRIVATE BANKING
Fonte: Cerved Group su patrimonializzazione e spaccato per settori, Bach-Esd Database per il confronto europeo

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