Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 dicembre 2011 alle ore 17:39.

My24

Chi è per voi l'uomo politico dell'anno 2011? Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha dominato il palcoscenico della politica italiana? Incoronato dal New York Times, Re Giorgio, ha giocato un ruolo chiave nella transizione dal governo del Cavaliere al governo tecnico del professor Mario Monti, garantendo stabilità politica in un periodo di forti venti di crisi economica e politica. Altro candidato è l'ex premier Silvio Berlusconi, dal '94 sulla scena politica del Paese con l'obiettivo dichiarato di guidare il governo "del fare".

Quest'anno, dopo una serie di scandali e memorabili gaffes, non ha più avuto i numeri per governare e ha dovuto rassegnare le dimissioni per lasciare spazio a un governo tecnico. La fine del Berlusconi premier è l'evento-simbolo della politica italiana nel 2011? Il terzo candidato è l'attuale premier, l'economista Mario Monti, classe 1943, chiamato a tenere la barra dritta nella tempesta economica e politica che ha investito l'Italia. Ha dovuto firmare provvedimenti duri e impopolari con l'obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio e tornare a testa alta nello scacchiere europeo.

Altro candidato è Mario Draghi, chiamato alla guida della Banca centrale europea che, in un contesto di economia in frenata e di forti tensioni sui mercati finanziari, sta mettendo in campo una serie di misure per garantire il sostegno alla crescita economica e la liquidità del sistema bancario, a partire dal taglio del costo del denaro dell'Eurozona. Draghi in politica c'è entrato direttamente con i "consigli" frequenti al Quirinale ma anche con la lettera della Bce, firmata il 5 agosto insieme a Jean Claude Trichet per indicare la via del risanamento al Governo italiano: quasi un atto costituente della nuova fase politica.

Poi c'è Domenico Scilipoti, che di se stesso parla in terza persona, salvatore del Governo Berlusconi, forse più degli altri un simbolo di una stagione politica ormai tramontata. Dopo essere stato eletto nelle file dell'Idv, ha cambiato casacca ed è passato a sostenere la maggioranza dopo aver fondato il Movimento di responsabilità nazionale (per poi approdare a Popolo e territorio). Medico agopunturista di Barcellona Pozzo di Gotto, prestato alla politica, "re dei peones" come si autodefinisce in un libro, terza gamba del governo Berlusconi nell'ultima stagione. Fra le altre è fautore del condono fiscale, edilizio e tombale.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi