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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2012 alle ore 10:35.

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Servono «rigore ed equità» per affrontare i «gravosi impegni» con cui l'Italia si trova a fare i conti, «energie positive» per far fronte alle "difficoltà" anche con «una maggiore e più matura coesione sociale». All'indomani dell'incontro tra Mario Monti e il tandem francese Fillon-Sarkozy, al cospetto dei quali il premier ha ricordato gli sforzi compiuti dall'Italia, il capo dello Stato Giorgio Napolitano torna a indicare la rotta.

Anche Monti alla festa del tricolore di Reggio Emilia
L'occasione sono le celebrazioni del 215° anniversario del primo tricolore e il messaggio inviato al sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, e rivolto anche al presidente del Consiglio dei ministri - che parteciperà alle celebrazioni -, alla cittadinanza di Reggio Emilia e alle autorità presenti, di «cordiale saluto con l'augurio caloroso e partecipe di pieno successo delle celebrazioni».

Dalle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità spunto per riflessione comune
Un anno fa, ricorda il presidente della Repubblica, «il 7 gennaio 2011, a Reggio Emilia, in occasione della Giornata nazionale del Tricolore, rinnovai il mio appello a fare delle celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia un importante percorso di approfondimento e di riflessione comune sul lungo processo storico di costruzione dell'Unità nazionale e sui valori che lo hanno contrassegnato».

La mobilitazione popolare segno di ritrovato orgoglio nazionale
Più volte il capo dello Stato si è detto commosso per la grande partecipazione che ha accompagnato le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. «Gli eventi organizzati in tutta la penisola per questa ricorrenza, grazie ad una grande mobilitazione popolare, segno di un ritrovato orgoglio nazionale, hanno avuto come riferimento più immediato e percepibile - ha aggiunto il capo dello Stato - la bandiera, che i Costituenti non a caso scelsero come vessillo della Repubblica, simbolo dell'Italia una e indivisibile e dei valori e principi di democrazia, solidarietà e promozione delle autonomie compiutamente e definitivamente sanciti nella nostra Carta costituzionale».

L'appello: rigore ed equità per affrontare gravosi impegni
Quindi l'appello ad assicurare il massimo impegno nelle sfide delicate che attendono il Paese. «In questa tensione verso una maggiore e più matura coesione sociale vanno anche oggi rintracciate le energie positive che possono consentire di affrontare le difficoltà della situazione presente, assolvendo ai gravosi impegni che sono di fronte al nostro paese con rigore ed equità».

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